Prendendo spunto da un caso concreto di intolleranza antiebraica, Cattaneo ripercorre la storia delle “interdizioni israelitiche” – quei divieti che per secoli hanno limitato la vita civile ed economica degli ebrei in Europa – dimostrando quanto all’origine dei tanti pregiudizi vi siano stati (e vi siano tutt’ora) proprio quegli stessi divieti («i nostri avi condannavano l’Ebreo a vivere di usura e di baratti; e poi lo maledicevano come usurajo e barattiere »), e quanto l’intolleranza abbia danneggiato materialmente e spiritualmente quelle comunità e quegli individui che l’hanno praticata. La nuova edizione di questo capolavoro della letteratura sociopolitica italiana dell’Ottocento, arricchita da un apparato critico e da una serie di autorevoli prefazioni che ne ricostruiscono la centralità e l’attualità, rappresenta oggi uno strumento fondamentale per capire le radici, profonde e resistenti, dell’antisemitismo. Il volume è arricchito da alcune prestigiose prefazioni, fra le quali quelle della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e dell’Ambasciatore d’Israele in Italia Ofer Sachs.
Carlo Cattaneo (Milano, 1801 – Lugano, 1869) Scrittore, politico, divulgatore scientifico, è forse il maggior pensatore italiano del XIX secolo. Figura di primo piano della corrente democratica risorgimentale e guida dell’insurrezione milanese delle Cinque Giornate, ha legato il suo nome a una sterminata mole di saggi, articoli, volumi, che nello spaziare dalla chimica alla linguistica, dalla politica alla filosofia teoretica, hanno disegnato una teoria della modernità di straordinaria ricchezza.
L'iniziativa è promossa dall'Associazione Italia-Israele di Firenze – in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, la Fondazione Ernesto Rossi-Gaetano Salvemini, il Comitato Toscano per la promozione dei valori risorgimentali e il Circolo Fratelli Rosselli.
Info: www.facebook.com/Associazione-Italia-Israele-Firenze-545872555621595/