Uno spettacolo al tempo stesso scioccante ed esilarante su di un tema di bruciante attualità: la psicosi dell'invasione degli stranieri. Da mercoledì 4 a domenica 8 aprile 2018, va in scena "Alpenstock" di Rémi De Vos, una produzione Pupi e Fresedde per la regia di Angelo Savelli, con Antonella Questa, Ciro Masella e Fulvio Cauteruccio al Teatro di Rifredi (Via Vittorio Emanuele II, 303).
Sul palco la "vecchia Europa" rappresentata da una tranquilla coppia di una qualche amena località alpina che sente crescere, nel rassicurante tran tran della loro vita quotidiana, il virus dell'insoddisfazione e dell'incertezza del futuro. Niente di più naturale che rifugiarsi nell'esaltazione della propria identità culturale e sentimentale. Ma l'irruzione, ineluttabile e inarrestabile, di Yosip, lo straniero, travolgerà il menage familiare spingendolo verso esiti paradossali. Niente di più naturale che rifugiarsi nell'esaltazione della propria identità culturale e sentimentale. Ma l'irruzione ineluttabile e inarrestabile di Yosip, lo straniero, travolgerà il ménage familiare spingendolo verso esiti paradossali.
Rémi De Vos, francese, è uno dei più interessanti autori della nuova drammaturgia europea, ma ancora sconosciuto in Italia. Affondando le mani nella contemporaneità e nell'attualità, ha scritto testi scottanti sul declino dell'Occidente, sui problemi del lavoro, dei disoccupati e dei licenziati, sulla violenza omofobica e la separazione delle coppie.
Ma questi temi sociali e politici sono da lui passati al setaccio dell'umorismo, del comico e dell'assurdo secondo la migliore tradizione del vaudeville francese. Rémi De Vos si concede ogni libertà, trasgredisce la linea rossa della correttezza, sbriciola i tabù del politicamente corretto, rivela l'assurdità delle ideologie dominanti.
Info: www.teatrodirifredi.it