Una vera "
Dallapiccola Renaissance" caratterizza il
LXXXI Maggio Musicale Fiorentino, con tre eventi in Teatro e quarantatré eventi in città. È sempre più diffusa la consapevolezza dell'importanza musicale, politica e civile che il compositore ha rappresentato per il Novecento italiano, segnato delle arti nate dalla tragedia delle due guerre e delle leggi razziali.
Dallapiccola, avendo vissuto in prima persona tutti quei drammi, è a pieno diritto il punto principale di riferimento per tutta l'arte musicale italiana del Novecento.
Per la sezione del Maggio Contemporaneo, il Festival propone l'esibizione musicale dei
Cameristi del Maggio, in programma
lunedì 14 Maggio, alle
ore 20.00, al
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1).
La maggior parte delle composizioni di Dallapiccola prevede l'utilizzo della voce: cartina di tornasole di una cultura – quella ebraica, da lui assorbita attraverso la moglie Laura – nella quale solo grazie al canto si può giungere alla verità profonda delle cose. Il concerto che presentiamo ripercorre, grazie alla voce, l'intero magistero dallapiccoliano: la prima parte è dedicata al registro profano, la seconda al registro sacro.
Il registro profano prevede Divertimento in quattro esercizi del 1934 ("opera prima" che racconta i turbamenti amorosi di una fanciulla che si vuol maritare), Due liriche di Anacreonte del 1944-1945, tuffo nel grande mare greco, dove il compositore si rifugia per fuggire dagli orrori della guerra, Quattro liriche di Antonio Machado, dedicate ad Arnold Schönberg. Il registro sacro ha inizio con Tre Laudi del 1937, che guarda al futuro dodecafonico partendo della più antiche radici della cultura italiana, Piccola musica notturna, immenso gioiello strumentale, e infine Commiato del 1972, "opera ultima e ultima opera" il cui grido è ripreso da quello di Ulisse quando l'eroe pagano scopre Dio. Bach e Mozart per aprire, perché tutta la dodecafonia dallapiccoliana si basa sul nome di BACH; perché Piccola musica notturna è una ideale
prosecuzione della Eine kleine Nachtmusik, anche se la notte dallapiccoliana si fa spirito ed è lontana dalla giocosità settecentesca.
Per ulteriori informazioni:
www.operadifirenze.it RC