La musica come specchio della società e la musica che fa discutere: due facce che vengono fuori dallo spettacolo musicale dei solisti di
Contempoartensemble, diretti da
Vittorio Ceccanti, inserito nell'ambito del
Festival del Maggio Musicale. L'appuntamento è per
lunedì 21 Maggio, alle
ore 20.00, al
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1).
Il programma di questo concerto vede una poliedrica sequenza temporale di compositori che hanno fatto della musica strumentale lo snodo della loro poetica creativa: C.P.E. Bach, Šostakovič, Šnitke, Bussotti e Francesconi. Brani in cui il minimo comune denominatore è il confronto dei generi musicali.
La sinfonia di Bach è pietra di paragone per il superamento del barocco verso un preromanticismo all'insegna della sensibilità. Il primo Concerto Grosso del russo Schnittke è l'exemplum della molteplicità degli stili tipica del compositore: tre macrosistemi (il Barocco, lo stile Moderno, il Banale) difficilmente avvicinabili, fusi e sorretti da un'impeccabile coesione strutturale. Segue Marbre di Bussotti, dove la poetica degli affetti tanto cara al compositore viene espressa nell'alternarsi e nel fondersi di stazioni solistiche dilatate e sezioni di gruppo, dotate di una profonda tessitura polifonica. È poi il turno di una prima esecuzione assoluta del compositore milanese Luca Francesconi, commissionata dallo stesso Contempoartensemble, dove "il violino solista prima genera la massa degli archi, poi li conduce verso una discesa precipitosa dall’acutissimo al gravissimo."(L.Francesconi). Conclude il concerto il testamento in musica del geniale compositore sovietico Dmitrij Šostakovič, nella riscrittura del direttore Rudolf Baršaj: requiem autobiografico, con il quinto
movimento a chiudere, in una fugace aerea elegia, il desiderio di celebrare nella musica eterna l’essere umano.
Vittorio Ceccanti, diplomato con la lode al Conservatorio di Firenze, Presidente di ContempoArtEnsemble e impegnato da sempre nella diffusione e promozione della musica contemporanea, lavora a stretto contatto con i maggiori compositori viventi e con i giovani ed è dedicatario ed esecutore, come violoncellista e direttore, di oltre un centinaio di opere in prima mondiale.
Info:
www.operadifirenze.it RC