Sabato 7 Aprile alle ore 21.15 e domenica 8 Aprile alle 16.30, per il ciclo "Si scrive memoria, si legge libertà", la compagnia stabile di prosa Teatro Nuovo Sentiero (via delle panche, 36) presenta "Matite Spezzate" di Alessandro Becherucci con Cristina Bacci, Sandra Ballerini, Carlotta Corsini, Francesca Leidi, Virginia Cimato, Michela Sollazzo, Beatrice Taddei.
Nel 1933, dopo un colpo di Stato conclusosi con la modifica della Costituzione, Antonio de Olivera Salazar, allora primo ministro portoghese, instaurò una dittatura lunga 41 anni, che terminò solo nel 1974. Una delle prime azioni politiche di Salazar fu ovviamente la censura; vietò che la stampa, teatro, letteratura, cinema e televisione diffondesse qualsiasi tipo di notizia proveniente dall’estero o contraria alla sua ideologia.
“Matite spezzate” è uno spettacolo scritto e diretto da Alessandro Becherucci costruito intorno alla struggente testimonianza di Catarina Reis, arrestata nel 1965 dalla PIDE la Polizia segreta portoghese e reclusa presso il carcere di “Peniche” poiché sospettata di appartenere al movimento di resistenza al regime di Salazar.
Sono passati molti anni ma Catarina non può dimenticare quell’esperienza ed il suo ricordo è diventato una testimonianza vivente di un periodo buio: quello della dittatura in Portogallo.
Catarina sta girando i teatri d’Europa per raccontare la sua storia che seppur ricca di angoscia, di dolore e di ingiustizia contiene in sé un messaggio di speranza. La speranza, che le storie come la sua, servano a tenere alta la guardia contro il pericolo strisciante e subdolo dell’affermazione di un “pensiero” demagogico che la storia ci insegna essere molto spesso l’anticamera del totalitarismo.
Se siamo liberi di esprimere liberamente il nostro pensiero senza il pericolo di essere reclusi, picchiati o torturati lo dobbiamo a coloro che per quella libertà hanno lottato ed in molti casi perso la vita. Un popolo che sa ricordare senza mistificare o revisionare la storia a suo piacimento è un popolo libero.