Venerdì 13 e sabato 14 aprile alle ore 21.00, domenica 15 aprile alle 17.00, Marta Cuscunà porta per la prima volta a Firenze "The beat of freedom", un reading poetico a ritmo di rock a Il Lavoratorio (Via Giovanni Lanza, 64/A).
Un inno all'amore, alla gioventù, alla paura e al coraggio dei partigiani che hanno fatto l'Italia. Un racconto corale destinato ai ragazzi e alle ragazze di oggi - giovani all'anagrafe o nel cuore - sul sogno rock di un Paese di persone uguali nei diritti e libere.
Centrato sul testo “Io sono l'ultimo. Lettere di partigiani italiani”, lo spettacolo che Marta Cuscunà porta in scena per la prima volta a Firenze è un'autobiografia collettiva di tanti giovani partigiani che si uniscono nel racconto di un tempo e di un Paese che ad un certo punto sentirono l'esigenza di cambiare. È la voce di “Laila” Anita Malvasi che racconta come fu tra i partigiani che, per la prima volta, uomini e donne ebbero pari dignità. È il pensiero di Nello Quartieri, nome di battaglia “Italiano”, che ricorda come “La libertà era nei monti, per la prima volta riuscivamo a sentirla e picchiava nella testa”. Un battito che “The beat of freedom” crea mescolando sapientemente parole e musica, intrecciando le voci dei partigiani e il ritmo di Patti Smith, Lou Reed, Alanis Morissette, i Green Day, per costruire una partitura che scavalca i confini della storia e unisce tre generazioni.
Marta Cuscunà, che di recente è stata protagonista dell'acclamato “Sorry, boys” andato in scena al teatro di Rifredi, torna a Firenze con un altro spettacolo di grande impatto, reso ancor più emozionante perché presentato in città in concomitanza con la ricorrenza annuale dell'Anniversario della liberazione d'Italia.
Info: www.illavoratorio.it