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giovedì 21 novembre 2024

''Raffaello, Rubens, Tiepolo. Studi d'autore dal '500 al '700'', nuova mostra del Museo Horne di Firenze

20-04-2018
Un'esposizione da non perdere, quella di "Raffaello, Rubens, Tiepolo. Studi d'autore dal ’500 al ’700", che verrà aperta al pubblico venerdì 20 Aprile al Museo Horne (via de' Benci, 6), soprattutto perché saranno esposti alcuni dei capolavori conservati nella raccolta grafica di Herbert P. Horne, generalmente non visibile al pubblico.

La mostra propone 21 opere conservate nella raccolta grafica del collezionista inglese. I fogli seguono un ordine cronologico che abbraccia tre secoli, dal Cinquecento al Settecento, e rimandano a prestigiose commissioni e celebri imprese, dagli affreschi delle Stanze Vaticane alla decorazione del Salone dei Cinquecento, da luoghi di culto a dimore nobiliari. La selezione comprende tutti i disegni di Raffaello presenti nel fondo grafico posti ad aprire il percorso espositivo che corre attraverso i secoli, offrendo al pubblico la possibilità di apprezzare artisti come Giorgio Vasari, Ludovico Carracci, Federico Barocci, Peter Paul Rubens, Pietro da Cortona e Giambattista Tiepolo. Dal rapido schizzo a forme più complesse e raffinate, dal primo abbozzo allo studio preparatorio, dal dettaglio alla più articolata impostazione compositiva, ogni disegno testimonia di peculiarità stilistiche d'autore ed evoca il gusto e gli interessi del collezionista, raffinato esteta e colto studioso. La mostra è realizzata col contributo di Fondazione CR Firenze.

Nel 1911 l'architetto e storico dell'arte inglese Herbert Percy Horne acquista Palazzo Corsi, con l'intento di dare una adeguata cornice alla propria collezione di dipinti, sculture, disegni e arredi, così da ricreare l'atmosfera e gli ambienti di una dimora rinascimentale. Alla sua morte, nel 1916, lascia la propria raccolta (che nel frattempo si è sviluppata fino ad accogliere oltre seimila opere) allo Stato italiano, dando vita a una fondazione, destinata 'a beneficio degli studi'. Ancora oggi il Museo Horne si presenta ai visitatori così come lo ha voluto il collezionista inglese: un raffinato scrigno di capolavori di pittura e scultura (da Giotto a Simone Martini, a Masaccio, a Filippino Lippi, a Domenico Beccafumi e al Giambologna) ma anche e soprattutto una casa, arredata con pezzi pregiati dal Duecento al Seicento. Nel cuore di Firenze, luogo-simbolo della cultura e dell'arte del Rinascimento, il museo si propone così come uno spazio in cui rivivere il passato e scoprire usi, costumi e arte della città tra Quattro e Cinquecento.

L’occasione felice di questa primavera fa emergere - ha detto il Presidente della Fondazione Museo Horne, Antonio Paolucci - due considerazioni. La prima riguarda la rinnovata consapevolezza dell’importanza del fondo grafico Horne, un giacimento di cui non saranno mai abbastanza apprezzate la varietà e la qualità. La seconda è un impegno, che è anche promessa. Occorre arrivare quanto prima alla pubblicazione scientifica della raccolta grafica che Herbert Percy Horne seppe raccogliere con tanta intelligenza e capacità di discernimento’’.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze sostiene da molti anni – ha dichiarato il Presidente della Fondazione CR Firenze, Umberto Tombari - e con particolare attenzione le iniziative del Museo Horne, uno dei piccoli ‘grandi’ musei fiorentini, che, con la loro incessante attività, contribuiscono a mantenere vivo quel milieu culturale di cui Herbert Horne, agli inizi del Novecento, fu uno dei protagonisti’’.

Perseguendo con determinazione la ‘missione’ per cui fu voluto da Herbert Percy Horne “a beneficio degli studi” di storia dell’arte – ha osservato il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le provincie di Pistoia e Prato, Andrea Pessina -, la direzione del museo si impegna costantemente nell’approfondire la conoscenza del proprio patrimonio. Ventuno disegni scelti con cura, che ci accompagnano nell’universo ricco di incanto dell’idea creativa e progettuale da cui sono nate le opere d’arte di alcuni nostri grandi artisti e maestri”.




La mostra e il museo sono aperti dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 14 (chiusi il mercoledì).
Prezzo del biglietto 7 euro (5 il ridotto).

Info: www.museohorne.it

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