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mercoledì 25 dicembre 2024

Il teatro dei Chille: ''L'amore è il cuore di tutte le cose'' in scena a San Salvi

20-04-2018

“L’amore è il cuore di tutte le cose” è l’ultimo appuntamento di un progetto, “Il teatro dei Chille”, che ha visto dal 10 aprile un ininterrotto susseguirsi di tutto esaurito nei 5 diversi spettacoli firmati dalla compagnia residente a San Salvi.

Da venerdì 20 a domenica 22 aprile ecco in prima assoluta, “L’amore è il cuore di tutte le cose”, titolo che riprende versi di un appassionato poema che Vladimir Majakovskij dedicò all’amata Lilja Brik: “Non dimenticarmi, perdio, io ti amo un milione di volte più di tutti gli altri presi insieme. Non m’interessa vedere nessuno, non ho voglia di parlare con nessuno all’infuori di te. Il giorno più bello della mia vita sarà quello del tuo arrivo. Amami, bambina. Abbi cura di te, cara, riposati, scrivi se hai bisogno di qualcosa. Ti bacio, ti bacio, ti bacio, ti bacio, ti bacio, ti bacio, ti bacio e ti bacio”.E’ questo l’urlo d’amore di Vladimir Majakovskij a Lilja Brik!

 “L’amore…”, scrittura scenica di Claudio Ascoli, indaga il rapporto che legò per quindici anni Majakovskij a Lili Brik, icona dell ‘Avanguardia russa del ‘900, e a suo marito, Osip. Un rapporto che si rivelò come il più spregiudicato e radicale «tentativo amoroso» mai compiuto da un poeta, o forse, più semplicemente, da un uomo. Majakovskij conobbe Lili il 7 maggio 1915 e se ne innamorò subito. Sarebbe potuto nascere un banale triangolo amoroso o un borghese ménage a trois, prese vita  invece una vicenda di inedita, struggente intensità e purezza. Lili, pur ricambiando l’amore del poeta, non ingannò né abbandonò il marito; lei e Majakovskij lo coinvolsero nel fervore, intellettuale oltre che sentimentale, della loro passione. E Osip, da giurista e commerciante che era, divenne critico ed editore del rivale, e uno dei più brillanti animatori della vita letteraria russa. Un amore tormentato, quello tra Majakovskij e la Brik,  che non si spense definitivamente neppure con il suicidio del Poeta nel 1930.

Gli attori Matteo Pecorini (Majakovskij), Eleonora Angioletti (Lilja Brik) e Francesco Gori (Osip Brik) raccontano con parole, versi ed immagini lo strano incontro. Ascoli, avvalendosi anche delle musiche di Alessio Rinaldi e delle scene e costumi di Sissi Abbondanza, parte da diari, interviste, poesie per evidenziare i tanti punti in comune tra le loro esistenze (anche Lili morì suicida seppur in tarda età) ed il tormento delle loro esistenze vissute in anni che, dopo la Rivoluzione d’Ottobre, videro la nascita dello stalinismo. Mette al centro dello spettacolo i due mesi di separazione tra Volodia e Lili (dicembre 1922 – febbraio 1923), un distacco che non si ricompose più nella sua totalità e bellezza.  

Emozionanti le parole d’amore di Majakovskij (Per me nell’amore si esaurisce tutto. Dall’amore si dispiegano i versi, e le azioni, e tutto il resto. L’amore è il cuore di tutte le cose), dure le riflessioni e le conclusioni di Lilja (Nei nostri rapporti domina l’abitudine: non ci manca niente, ce ne stiamo al calduccio…separiamoci), esemplare l’analisi di Osip sull’arte e sul teatro negli anni che seguirono la rivoluzione (La nuova teatralità si formerà non sulle scene delle vecchie cantine, ansiose di imitare i teatri “veri”, ma nelle nostre nuove cantine... Non isolati riferimenti all’attualità, ma un testo interamente attuale). 

Nello spettacolo dei Chille emergono così tre persone straordinarie, piene di amore, ricche di umanità e contraddizioni, desiderose di superare la quotidianità nella condivisione della creazione… mentre comunque affiorano gelosie, desiderio di coccole, necessità di centralità.

Lunedì 23 aprile  alle ore 21, ingresso libero, ritorna a San Salvi uno degli appuntamenti più amato dagli spettatori sansalvini, quelli che i Chille chiamano spett-attori: spettatori attivi. Nella giornata mondiale del libro, ecco “Porta il tuo libro preferito…e leggi la pagina che ami”.  I Chille invitano tutti a portare a San Salvi il proprio libro preferito e leggerne in pubblico una pagina (ogni lettura non può superare i 2 minuti!), in una non-stop collettiva in occasione dell’evento patrocinato dall’UNESCO per promuovere la lettura. E a fine serata tutte le pagine lette formeranno un INSTANT BOOK collettivo.

Ma cos’è la Giornata mondiale del libro? Dal 1995, il 23 aprile, si svolgono iniziative in tutto il mondo: flashmob, reading, eventi letterari, presentazioni di libri per incoraggiare a scoprire il piacere della lettura, tema oggi di scottante attualità in Italia e non solo. L’UNESCO ha scelto il 23 aprile per due importanti motivi. Innanzitutto, perché in questa giornata la leggenda vuole che nel 1616 siano morti sia William Shakespeare che Miguel de Cervantes; ma anche perché in questo giorno si festeggia in Catalogna la Festa di San Jordi, (San Giorgio in Italia), patrono di Barcellona. Qui la tradizione vuole che il 23 aprile uomini e donne si scambino un dono: l’uomo infatti deve regalare una rosa alla sua donna, viceversa, la donna offre in dono al suo uomo un libro.

L’ingresso a “L’amore è il cuore di tutte le cose” costa solo 10 €, ma a causa della limitatezza dei posti disponibili, è comunque necessario prenotare tempestivamente.

Per “Porta il tuo libro…” l’ingresso è libero, ma i Chille invitano gli interessati a prenotarsi indicando il libro scelto per l’occasione.

Per informazioni e prenotazioni: www.chille.it, tel. 055 6236195 whatsapp 3356270739 o mail info@chille.it.