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mercoledì 25 dicembre 2024

''Dorian Gray - La bellezza non ha pietà'' in scena al Teatro della Pergola

17-05-2018

Un'opera di teatro musicale che seduce lo spettatore in un intenso racconto psicologico e spirituale sui temi romanzati da Wilde, tra intensi monologhi teatrali e arie musicali che vanno dall’orchestrale al rock contemporaneo: dal 17 al 20 maggio va in scena al Teatro della Pergola "Dorian Gray - La bellezza non ha pietà" con Federico Marignetti e Thibault Servière, prodotto da Pierre Cardin e il nipote Rodrigo Basilicati.

Il protagonista e la fisicità della sua anima sono immersi in videoproiezioni e disegni di luce che formano geometrie oniriche proiettate su più livelli di profondità. Lo spettatore ha così la possibilità di entrare in un rapporto intimo ed emotivo con il protagonista che va oltre la quarta parete. L’opera è stata completamente ideata e scritta nei testi e nelle musiche dall’autore e compositore Daniele Martini, la direzione artistica e le scenografie dello spettacolo sono firmate da Rodrigo Basilicati, il nuovo allestimento sulla regia originale di Wayne Fowkes è di Emanuele Gamba. L’interpretazione del leggendario personaggio romanzato da Wilde è stata affidata al magnetismo del cantante e attore Federico Marignetti, affiancato in scena dalla danza contemporanea di Marco Vesprini e Thibault Servière nel ruolo dell’anima di Dorian.

La storia de Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde è nota: un giovane ragazzo della borghesia inglese di fine ‘800 suggestionato dalle riflessioni filosofiche edonistiche dell’amico Lord Henry Wotton si innamora della propria giovane bellezza nell’immagine dipinta dall’amico pittore Basil Hallward, fino a al punto di desiderare, ottenendola, l’immortalità al posto del dipinto. La vita di Dorian diventa una ricerca ossessionante del piacere nelle sue molteplici forme, anche nelle più immorali.
La narrazione di Dorian Gray – La bellezza non ha pietà, prende inizio nel momento in cui Dorian ha già compiuto trentotto anni ed è ormai un uomo maturo. Anche se il suo aspetto è immutato nel tempo, la sua anima, intrappolata nel dipinto che tiene nascosto da anni, porta segni mostruosi e inconfondibili di eventi inconfessabili. Ognuno di questi segni ha una storia, un’emozione, che Dorian rivive man mano che riflette sul vissuto, a cominciare dall’incontro con la propria bellezza.

Orari
17/20 maggio | ore 20.45, domenica 15.45

Info: www.teatrodellapergola.com - www.doriangrayopera.com