Stefano Carrai presenta
" Mancanze", il libro di Alessandro Fo e
Alessandro Fo presenta Stefano Carrai con
"La traversata del Gobi". Due autori che si raccontano l'un l'altro nell'incontro a due voci in programma
lunedì 21 Maggio, alle
ore 17.00, alla
Libreria IBS+Libraccio Firenze (Via de'Cerretani, 16r).
Scrivere un libro di poesia significa sempre fare i conti con la storia, quella personale e quella della forma che configura l'esperienza, la mette quasi in trama e la rende più leggibile di quanto non fosse, per così dire, dal vivo.È sotto questa costellazione che si colloca il libro di Stefano Carrai.
Stefano Carrai è nato a Firenze nel 1955. È professore ordinario di Letteratura Italiana presso l'Università degli Studi di Siena. Ha insegnato, a vario titolo, nelle Università di Trento, Leida, Ginevra e Nancy. Si è occupato prevalentemente di studi medievali e rinascimentali, pubblicando vari contributi critici anche su poeti e scrittori moderni e contemporanei. È tra i direttori delle riviste "Giornale storico della letteratura italiana" e "Filologia Italiana", della collana "Biblioteca senese" dell'editore ETS di Pisa e della sezione "Classici italiani" della collana "Classici" dell'editore Carocci di Roma. Dirige il Centro Studi Franco Fortini dell'Università di Siena. Oltre a essere socio corrispondente dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, è socio della Società Filologica Romana e del Centro Studi "Matteo Maria Boiardo" di Scandiano.
Dopo la pluriennale immersione nella poesia virgiliana che ha dato come esito la recente, apprezzatissima traduzione dell'Eneide, Alessandro Fo torna con questo libro a proporsi come poeta in proprio. La poesia di questa raccolta è estremamente contigua, per forma e ispirazione, ai meccanismi della preghiera. Dunque una sequenza di tentativi di accostarsi al divino, ma nello stesso tempo un acuto scrutare nell'esistenza di cose e persone; una inesausta ricerca delle particelle infinitesimali di quella sostanza angelica che abita nelle contingenze terrene e umane meno canoniche. Le poesie di questo libro sono trame, filamenti che in modi anche eccentrici collegano punti disposti chissà dove, oltre la nostra percezione, e giorni e luoghi scolpiti nelle nostre reali esistenze - senza trascurare le musiche: da Chopin alle comuni battute rubate ai dialoghi quotidiani. E se di questi fili possiamo osservare solo uno dei capi - il piú vicino - l'altro può forse essere intuito, riconosciuto in alcune tracce disseminate fra le pieghe dell'esperienza di ogni giorno.
Alessandro Fo è studioso di letteratura latina, disciplina di cui è titolare di cattedra all'Università degli Studi di Siena. Oltre a essersi occupato di alcune opere di poeti latini, ha condotto studi di letteratura italiana contemporanea, dedicandosi a Vittorio Sereni, Dino Campana, Antonio Pizzuto, e curando in particolare la riproposizione di varie opere poetiche e saggistiche di Angelo Maria Ripellino. È anche poeta, autore teatrale e saggista. Nel 1995 ha vinto il Premio Dessì e il Premio Nazionale Letterario Pisa, nel 2004 il Premio Achille Marazza. Nel maggio 2013 la giuria del premio intitolato a Gregor von Rezzori per la miglior traduzione in italiano di un'opera di narrativa straniera annuncia il vincitore: Alessandro Fo per la traduzione dell'Eneide di Publio Virgilio Marone. Nel 2014 vince il "Premio Viareggio" per la poesia.
Info:
www.ibs.it -
www.libraccio.it RC