240 proposte arrivate da tutto il mondo. Artisti, architetti, designer, game designer, musicisti e danzatori, ma anche professori, studenti, liberi pensatori, sognatori e un falegname, tra i creativi e visionari che si sono messi in gioco per immaginare il museo del futuro. Molti anche i team che hanno aderito, cogliendo lo spirito dell'award: divertirsi creando insieme. Tante bellissime e visionarie presentazioni per i progetti ricevuti per questa 1° edizione del premio, organizzato dal Museo Marino Marini di Firenze con il coordinamento a cura dell'engagement scientist e game designer Fabio Viola.
La call si è chiusa lo scorso 31 marzo, lasciando ora la selezione finale alla giuria internazionale, composta da Giorgia Abeltino, Yuval Avital, Antonio Lampis, Jeffrey Schnapp, Fabio Siddu e Massimiliano Zane. Ecco i 15 finalisti che si disputeranno il grant vincitore: Lumen: Mixed Reality Storytelling di Arvind Sanjeev, Smart di Invasione Creativa, SPACE di Yuying Zhang, Caccia al bracciale di Roberto Zanon, Greta Bignami / RZGB, ANIMATERIA di Roberto Fazio, Museum2 di Gianfelice Boncristiano, revoir di MAJI Collective, aura di MAJI Collective, tamatama タマタマ di MAJI Collective, Space in Space di Design Alliance Worskhop, Monocle di L'Observatoire, MYMU - Mystery Museum di APS i4eleMENTI, Poetry in Hands di Glitch Factory, show][case di Federico Decandia e Metamorphosis: Tutto si immagina di CosiCosà.
La Presidente del Museo Marino Marini Patrizia Asproni: “la call ha superato le nostre più ottimistiche aspettative. L'alta partecipazione, la qualità dei progetti pervenuti, le nazioni rappresentate (circa 30), l'età variegata dei partecipanti dimostrano che lo spirito dell’Award è stato colto in pieno. Progetti altamente artigianali e progetti altamente tecnologici, collettivi che si sono divertiti creando insieme, progettando il museo del futuro: libero, aperto, connesso, multisensoriale, parte integrante del tessuto urbano. Tutto questo troverà spazio su una piattaforma online che proseguirà il processo dell’Award: un data bank – di idee e creatività – a cui attingere liberamente, un luogo per far incontrare le idee creative e i musei che vogliono utilizzarle.
“Il Playable Museum Award nasce come prima tappa verso la costruzione del “Museo del Futuro”, un luogo adatto ad accogliere le istanze non solo di consumo ma anche di produzione culturale delle nuove generazioni” dichiara Fabio Viola. “I tanti progetti pervenuti da tutto il mondo ci indirizzano verso una intersezione tra coinvolgimento, contaminazione e creatività (3C) come chiave attuativa per rendere le istituzioni culturali soggetti anticipatori di futuro e non più, e non solo, macchine del tempo per viaggi nel passato”.
Molti fra questi progetti vogliono portare il museo fuori dal museo e far entrare la città nel museo, sono incentrati sulle tecnologie e sull'uso di device. Tra i tool più ricorrenti troviamo infatti: visori realtà virtuale e aumentata, ologrammi che guidano i visitatori in LIS, proiezioni, droni, sinestesie di colori e suoni, giochi digitali (su app o in VR) e tradizionali (caccie al tesoro, puzzle, gioco dell’oca, nascondino), blind date al museo, sculture che parlano, opere d’arte che suonano, app per collage digitali di opere d’arte e schermi giganti.
In attesa di conoscere il nome del vincitore del grant del valore di 10.000 euro, dal 7 maggio 2018 saranno on line i progetti pervenuti e in evidenza i 15 finalisti. Un’opportunità per tutti i musei e istituzioni per individuare idee che possono essere interessanti anche per le loro realtà, potendo contattare poi liberamente gli ideatori. L'award, infatti, non è solo una "call to creativity" un premio, ma vuole essere un network, un meeting place, un market place culturale.
Le innovation tags che sintetizzano questi progetti sono: #MixedReality, #Storytelling, #MachineLearning, #ProjectionMapping, #DigitaltoPhysical, #incontro, #condivisione, #geoecocultura, #imparareinsieme, #InterfacePainting, #GenerativeStorytelling, #ComputationalDesign, #NaturalUserInterface, #HumanMachineInteraction, #emotiondetection, #conversation, #surprise, #curiosity, #CapsuleatMuseum, #ARTchitecture, #APPostaxTe, #museoXtutti, #gaming, #mistero, #discover, #Ologrammi, #Sordità, #ubiquità, #periferia, #deviazione e #trasparenza.
Il Playable Museum Award è un’iniziativa del Museo Marino Marini Firenze in collaborazione con l’Associazione Culturale TuoMuseo ed è realizzata con il supporto della Fondazione Cassa Risparmio Firenze e di ProgeniaCube.
Museo Marino Marini Firenze | Il Museo Marino Marini è un luogo sorprendente in cui si può dire che si concentrino, stratificate, tutte le epoche della storia dell’arte italiana: ex-chiesa di San Pancrazio, edificio con origini paleocristiane, conserva al suo interno la rinascimentale Cappella Rucellai con il Tempietto realizzato da Leon Battista Alberti; con un'anima e strutture di architettura industriale quando venne trasformata in manifattura tabacchi alla fine dell'800 ; poi ristrutturata nel 1986 da Lorenzo Papi e Bruno Sacchi per ospitare la ricca collezione delle opere di Marino Marini, tra i più importanti artisti italiani del novecento.