Gli studi di architettura si aprono in contemporanea alla città, per far entrare al loro interno gli abitanti e far scoprire a tutti il mondo dell'architettura e la sua importanza nella vita quotidiana. Venerdì 18 e sabato 19 maggio va in scena in tutta Italia la seconda edizione di “Open Studi Aperti”, iniziativa organizzata dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dagli Ordini territoriali. Per due pomeriggi consecutivi gli studi di architettura apriranno le loro porte contemporaneamente in tutto il Paese, ospitando anche vari eventi collegati come mostre, performance, dibattiti e presentazioni.
Saranno più di 700, in tutta Italia, gli studi che si apriranno al pubblico. In Toscana saranno circa 70, di cui oltre 10 nella provincia di Firenze. Porte aperte ed eventi in programma anche nelle province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena. Per quanto riguarda Firenze, sono varie le iniziative previste per l'occasione. OKS Architetti, in via del Ghirlandaio, aprirà ad esempio lo studio per due giorni con una mostra dedicata ad alcuni progetti sugli spazi pubblici e privati. Previsto anche un workshop sul tema della città e del quartiere, aperto a studenti e giovani architetti, mentre i residenti del quartiere potranno fermarsi e discutere sulle problematiche della città e sul valore degli spazi pubblici. Venerdì sera spazio anche ad aperitivo e musica. Da nEmoGruppo architetti, in via Cecchi, venerdì 18 maggio dalle 18 spazio all’evento dal titolo “1, 2, 3, UAE”, un racconto dell’esperienza negli Emirati Arabi attraverso una carrellata di immagini dei progetti dello studio, con aperitivo e musica durante la serata. A SpazioNova, in via Reginaldo Giuliani, venerdì dalle 15 alle 19 sono in programma la presentazione dello studio e la visita dello Spazio Co-Working, un’occasione per scoprirlo. Allo Studio di Architettura Maria Chiara Pozzana, in via della Piazzuola, lo stesso giorno dalle 17 alle 19 spazio a “Come si progetta un giardino”, una demo sulla progettazione del giardino e un drink floreale, mentre dalle 17 alle 22 lo Studio Funis-Mustur&Partners, in viale Milton, nel Palazzo dei Pittori, presenta “Chi siamo noi, Architetti o Artigiani? ARCHIGIANI”. E ancora, allo Studio Lauria, in via Masaccio, venerdì dalle 11 alle 22 è previsto l’evento dal titolo “Latinoamericana”, un racconto per immagini dei lavori realizzati dallo studio in Europa e Sudamerica, con proiezione di reportage fotografici sulle grandi capitali latinoamericane. Sempre venerdì 18, l’atelier di design e architettura ZPSTUDIO, insieme al fotografo Gildardo Gallo, aprono al pubblico lo spazio di via Fra’ Giovanni Angelico con un aperitivo + DJset dalle 19.
Sabato 19 maggio, dalle 17 alle 20, a Cantieri Animati in viale dei Mille si terrà l’evento dal titolo “Come progettare la città con gli abitanti”, un aperitivo in giardino per confrontarsi sulle metodologie di coinvolgimento dei cittadini nella progettazione degli spazi pubblici. Lo stesso giorno dalle 17 alle 22, allo studio Maria Cecilia Martinez Guerrero architetto in via Aretina, è previsto “Open! Incontro in giardino tra Architettura, Arte & Design”, un incontro con Diego Onorato, un giovane designer, e la sua musica, i paesaggi di Silvana Chiozza e il racconto di un viaggio in Colombia di un gruppo di studenti di architettura. A partire dalle 18 lo studio OPPS architettura organizza “L’Architetto della porta accanto”, una rassegna del lavoro di alcuni studi di architettura del Valdarno esposti in piazza Cavour (a San Giovanni Valdarno) davanti al Palazzo d'Arnolfo.
E oltre ai singoli studi che parteciperanno all'evento, ad aprire le proprie porte a tutti i cittadini e professionisti sarà anche la Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti, che proprio in occasione di “Open!Studi Aperti” venerdì 18 maggio ospiterà dalle 15 alle 17.30 l'incontro "Le città del futuro", un pomeriggio di approfondimento, riflessione e partecipazione sulle tematiche che verranno affrontate nel corso dell’ottavo "Congresso Nazionale degli Architetti Italiani" in programma dal 5 al 7 luglio a Roma. Il tema centrale, spiega la presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Serena Biancalani, “sarà capire la centralità del progetto nella realizzazione di architetture, come lo spazio progettato influisce sulla qualità della vita delle persone e quale è la visione urbanistica della città del futuro”.
Per tutti i cittadini, e non solo quindi per gli addetti ai lavori, “Open Studi Aperti” sarà un'occasione per conoscere dal vivo il mondo dell'architettura e toccare con mano come nasce un progetto e come avvengono le trasformazioni di spazi e territori: si tratterà insomma di una vera e propria manifestazione di architettura diffusa sul territorio italiano. "Una manifestazione che nasce con l’idea di rappresentare nel senso più ampio l’intera categoria e non solo la singola attività, per avvicinare i professionisti ai cittadini e far comprendere l’importanza dell’architettura e della figura dell’architetto nella vita quotidiana del singolo e della comunità", spiega Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze.
La seconda edizione di “Open Studi Aperti” viene organizzata forte dei dati di quella d’esordio, nel 2017, quando oltre 30mila persone hanno visitato 650 studi di architettura di 85 province italiane, e quando a essere coinvolti sono stati grandi e piccoli studi, architetti di fama mondiale e giovani professionisti all'inizio della carriera.
Per conoscere gli studi che parteciperanno all'evento e tutte le iniziative in programma è possibile consultare il sito studiaperti.com.