Due artiste dotate di un notevole talento si confrontano in una doppia mostra personale, intessendo un interessante dialogo tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, tra arte e vita: si tratta della scultrice messicana
Maria Bayardo e della pittrice fiorentina
Giovanna Ugolini.
La doppia personale, inaugurata sabato 19 Maggio alla
Società delle Belle Arti- Circolo degli Artisti "Casa di Dante" (via Santa Margherita, 1/r, Firenze), resta aperta fino al
31 Maggio. La kermesse artistica è presentata dalla storica e critica d'arte
Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri.
Maria Bayardo è un'artista messicana che, dopo aver conseguito la laurea in architettura, decide successivamente di studiare scultura a Toledo, scoprendo in tale disciplina artistica il mezzo espressivo a lei più congeniale. La produzione artistica di Maria Bayardo si avvale di un grammatica compositiva dove i linguaggi del passato, attraverso un'attenta e rigorosa ricognizione, vengono reinterpretati in maniera originale, alla luce di una sensibilità moderna. Echi delle suggestioni cubiste si intrecciano così ad un dinamismo di matrice futurista, dando vita ad opere che rifuggono da qualsiasi velleità realistica, per trasformarsi in una manifestazione visiva e concreta di energia e di espressione di emozioni e passioni. Il rigore costruttivo e la sintesi delle forme non sfociano mai in una astrazione asettica e mentale, poiché ogni scultura è investita da un profondo pàthos espressivo. L'artista ha esposto con successo in Francia, Italia, Regno Unito, Spagna, Belgio Messico.
Giovanna Ugolini è un'artista fiorentina, la cui opera è stata molto apprezzata da collezionisti italiani ed esteri. Ecclettica e polivalente, esporrà contributi pittorici, grafici e collage nella nuova personale dal titolo "Animalia-Anomalia". L'iconografia animale ha impreziosito bestiari medievali, popolato innumerevoli opere e favole, costituendo un elemento fondamentale nell'arte e nella cultura umana. Nella mostra in programma gli animali non sono semplici complementi scenografici ma diventano autentici motori di senso, ai quali l'artista affida le complesse tappe di un viaggio introspettivo che indaga la stretta relazione "tra la bestialità dell'uomo e l'umanità della bestia". Un'arte profonda e di grande intensità quella di Giovanna Ugolini che, attraverso la metafora dell'animalità, si interroga con sublime sottigliezza sull'identità e sulla natura dell'essere umano, mettendo a nudo il "minotauro” nascosto in ognuno di noi.
Ingresso libero.Sito web:
www.circoloartisticasadante.com RC