L'inizio del Terzo Millennio è stato inaugurato da un evento inaudito per la storia dell’umanità: la popolazione che vive nelle città ha superato quella insediata nelle campagne. Il contesto urbano è il paesaggio prevalente che circonda l’essere umano contemporaneo. La metropoli, in particolare, è habitat dai tratti caotici, ingarbugliati, multiformi. È specchio, se si vuole, della forma di pensiero che abita il civis contemporaneo. Questa Weltanschauung proteiforme, inafferrabile nella sua accezione globale, risulta difficile da inquadrare anche su scala nazionale o locale: su quali appigli di pensiero possono basarsi la singola cittadina o il singolo cittadino di fronte alle sfide della contemporaneità? Come possono contribuire a modellare con umanità ed equità la nascente “Metropolitania”?
Il Teatro dell’Elce ha pensato di realizzare, all’interno di spazi pubblici della città di Firenze, sede della compagnia, alcune letture di testi legati in modo più o meno diretto alla cultura civile. Per ogni sessione è allestito un tavolo di lettura al quale siedono gli attori e il fonico; il pubblico vi è disposto intorno o su due lati, evitando la prospettiva frontale. La circolarità dello spazio e il carattere avvolgente del suono favoriscono una maggiore intimità dell’ascolto. La lettura non è impartita da attori con il leggio dall’alto verso il basso, ma al contrario è condivisa, partecipata. Gli attori e gli spettatori vi sono immersi.
La prima edizione di Metropolitania si svolgerà tra il 24 luglio e il 3 agosto 2018.
Programma
Martedì 24 luglio, ore 21
Biblioteca Mario Luzi • via Ugo Schiff 8 , Firenze
LETTERA A EICHMANN
Mercoledì 25 luglio, ore 21
Biblioteca Villa Bandini • via del Paradiso 5, Firenze
UNDER FIRE
Giovedì 26 luglio, ore 21
Biblioteca delle Oblate • via dell’Oriuolo 24, Firenze
NOI RITORNEREMO!
Venerdì 27 luglio, doppia replica ore 21.00 e ore 22.00
Museo Casa Siviero • lungarno Serristori 1, Firenze
UNDER FIRE
Lunedì 30 luglio, ore 21
Biblioteca Thouar • piazza Toruqato Tasso 3, Firenze
UNDER FIRE
Martedì 31 luglio, ore 17.30
Biblioteca del Galluzzo • via Senese 206, Firenze
UNDER FIRE
Mercoledì 1 agosto, ore 21
Biblioteca Filippo Buonarroti • viale Guidoni 188, Firenze
LETTERA A EICHMANN
Giovedì 2 agosto, ore 21
BiblioteCaNova Isolotto • via Chiusi 4/3 A, Firenze
NOI RITORNEREMO!
Venerdì 3 agosto, doppia replica ore 21.00 e ore 22.00
Museo Casa Siviero • lungarno Serristori 1, Firenze
UNDER FIRE
La partecipazione alle letture è a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
NOI RITORNEREMO!
brani scelti da “La Resistenza a Firenze” di C. Francovich
“Noi ritorneremo!” è l’intestazione di un volantino distribuito dai soldati tedeschi per le strade di Firenze il 6 agosto 1944, pochi giorni prima di lasciare la città, scacciati dall’insurrezione dei fiorentini e dall’incalzare degli alleati. Se è vero che la Storia non consentì ai nazisti di dar seguito a quella minaccia, la sua eco sinistra risuona come monito per tutti coloro che pensano che la libertà sia uno stato acquisito e permanente. La vicenda della liberazione di Firenze tra il ’43 e il ’44 è il racconto della presa di coscienza, da parte di un popolo, della propria dignità e della conseguente scelta di combattere per ottenerla.
LETTERA A EICHMANN
brani scelti da “Noi figli di Eichmann” di G. Anders
All’indomani della condanna e dell’esecuzione di Adolf Eichmann, uno dei principali esecutori materiali dell’Olocausto, processato in Israele tra il 1961 e il 1962, il filosofo tedesco Gunther Anders scrive una lettera al figlio, Klaus Eichmann, esortandolo a fare i conti con la sua eredità morale. Con lo scorrere delle pagine emerge un dubbio: l’eredità di Klaus non è forse la stessa di tutti noi, figli di un’epoca meccanizzata in cui il mostruoso potrebbe nuovamente manifestarsi con facilità? Siamo forse tutti figli di Eichmann?
UNDER FIRE
brani scelti da “L’arte fiorentina sotto tiro” di F. Hartt
Pubblicato nel 1949 con il titolo originale “Florentine Art Under Fire”, il libro è la cronaca delle vicende vissute in prima persona dall’autore, Frederick Hartt, allora giovane e intrepido storico dell’arte, nelle file dell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della commissione oggi conosciuta come “Monuments Men”. Hartt fu uno dei due responsabili della protezione delle opere d’arte per la Toscana: il suo resoconto, arricchito dalle testimonianze di altri protagonisti della lotta per la salvezza del patrimonio artistico toscano, costituisce uno stimolo alla riflessione sulla vulnerabilità e il ruolo dell’arte in relazione ai conflitti tra i popoli.
Il progetto Metropolitania 2018 è realizzato in collaborazione con le Biblioteche Comunali Fiorentine con il contributo del Comune di Firenze – Estate Fiorentina, della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze.
Per maggiori informazioni: www.teatrodellelce.it - www.estatefiorentina.it