L'Accademia di Belle Arti di Firenze, in via Ricasoli 66, sarà la sede della seconda tappa della mostra Futurismo italiano e arte moderna in Bulgaria. L’esempio di Nicolay Diulgheroff, che inaugurerà venerdì 8 giugno alle ore 17.30.
Presentata al pubblico per la prima volta lo scorso aprile a Sofia (Galleria Nazionale – Arsenale di Sofia - Museo di arte contemporanea) la mostra è realizzata con il sostegno finanziario del Programma culturale per la presidenza bulgara del Consiglio dell’Unione Europea (gennaio-giugno 2018) e del Fondo Nazionale "Cultura" della Bulgaria. La curatela è di Irina Genova, docente e storica dell'Arte presso la New Bulgarian University di Sofia, con la collaborazione di Nadezhda Lyahova.
Fino al 23 giugno un'installazione di trenta pannelli, collocata nel porticato d'ingresso dell'Accademia ripercorrerà i legami tra la corrente del futurismo italiano e l'arte moderna bulgara, grazie anche alla figura emblematica di Nicolay Diulgheroff, pittore bulgaro, che stabilitosi a Torino nel 1926 inizia lì la sua attività artistica negli ambienti del Futurismo mantenendo nel frattempo saldi rapporti con i colleghi nel suo Paese d'origine. La mostra mette in evidenza diverse pratiche artistiche che si relazionano con il futurismo in Italia. Riproduzioni di opere d’arte, fotografie e documenti mettono in luce i legami bulgari con le reti dell’avanguardia, tra le quali un posto importante occupa il Futurismo. I contatti transfrontalieri degli artisti sono visualizzati in mappe schematiche, poste nel bordo inferiore dei pannelli.
Per maggiori informazioni: www.accademia.firenze.it