A partire dai primi anni 2000 la Cooperativa Sociale C.A.T. con l'esperienza delle compilation H2F e H2F2 è stata impegnata nel utilizzo della musica rap come strumento espressivo e di emancipazione per i giovani. Successivamente il modello è stato portato con operatori specializzati all'interno dell'Istituto penale per minorenni “Meucci”, nel nuovo complesso penitenziario di “Sollicciano” e nella Casa Circondariale “M. Gozzini” in modo che anche i detenuti potessero utilizzare lo strumento del rap per rimettersi in gioco e raccontare le proprie storie ed esperienze di vita.
Il laboratorio all'interno degli Istituti Penitenziari di Firenze è condotto dall'educatrice professionale Giovanna (The Etrurians) e dall'operatore Charlie Dakilo (Fi Riders) e da questo nuovo percorso nascono quattro album densi di significato. Il primo, “Senza Ali” è stato realizzato nel 2013 all'IPM di Firenze ed è molto spesso diretto e a tratti crudo, mentre “Punto di raccolta” e “Tutto d'un fiato” sono il frutto di un laboratorio, svolto tra il 2014 e il 2015 rispettivamente a “Sollicciano” e all'istituto “M. Gozzini” di Firenze, che in alcuni casi ha visto miscelare in maniera originale e creativa le rime e le liriche simbolo della cultura hip hop a tappeti musicali e parti vocali appartenenti prettamente al mondo del rock. L'ultimo, “Anche sotto chiave” è uscito nel 2016 e vede alternarsi al microfono Malasorte & Mastaflow con brani più cupi e dall'immaginario tetro.
La musica stimola la creatività, accresce l'autostima e sviluppa la progettualità, in un luogo dove è facile perdersi e lasciarsi andare, ma può anche aiutare chi sta fuori, con un linguaggio semplice e piacevole, a capire cosa c'è dietro quel muro, e a cambiare la propria percezione del carcere e dei detenuti. In carcere ci sono persone come noi, con storie difficili alle spalle, con tanta voglia di riscatto e grandi potenzialità che vanno valorizzate.
A partire dall'anno scorso, con la gestione del Centro Giovani “Sala Gialla” del Q1, tutte queste voci sono state riunite sotto un unico progetto discografico chiamato SBARRE MIC CHECK - Mixtape che è stato realizzato nello studio di registrazione allestito all'interno della sala prove dedicata a Peppino Impastato.
Dai ragazzi di quartiere ai detenuti fino ad arrivare ai richiedenti asilo politico, il nuovo mixtape ha dato spazio e voce a chiunque avesse l'esigenza di comunicare qualcosa di importante. A differenza di ciò che spesso viene raccontato, le canzoni rappresentano una Firenze che si incontra senza pregiudizi in cui si creano amicizie e collaborazioni tra italiani, africani, rumeni e peruviani attraverso il linguaggio universale dell' hip hop. Le produzioni sono a cura di A.n.d. e Charlie Dakilo che ha anche registrato e mixato l'intero lavoro, mentre la parte grafica è stata affidata al talentuoso writer fiorentino Ninjaz.
Il mixtape è disponibile in copia fisica e in freedownload su www.coopcat.it