Martedì 26 giugno 2018, alle ore 18.00, la Libreria IBS+Libraccio Firenze (Via de'Cerretani, 16r) ospiterà la presentazione del libro "Quel che resta del sogno" di Cesare Bindi con Laura Cinelli (Pontecorboli editore).
Insieme agli autori sarà presente il giornalista Erfan Rashid.
Cinquant’anni di musica e il sogno di un bambino realizzato con caparbietà, determinazione, professionalità. E magia.
Questa la sintesi della vita di Cesare Bindi, che ha fatto dei suoni, delle note e del ritmo la ragione della sua esistenza.
Flautista di fama internazionale, considerato l’erede di Severino Gazzelloni, Bindi ha attraversato professionalmente mezzo secolo di storia italiana, dagli anni sessanta fino ad oggi, passando dalla musica pop a quella colta, dalle balere, dove suonava la batteria, ai teatri di mezzo mondo, dove i concerti con il suo flauto hanno conquistato il cuore e la mente dei più grandi intellettuali del periodo. Da Firenze, a Milano, a New York, all’Australia Bindi si colloca fra gli innovatori più interessanti degli anni a cavallo fra la fine del Novecento e il Duemila.
Il libro “Quel che resta del sogno” ripercorre le tappe coraggiose della vita del musicista, ma anche dell’ uomo che con i suoi dolori, i suoi tormenti, le sue speranze è riuscito ad amare e a risollevarsi dai buchi neri e dalle difficoltà tragiche con cui spesso tutti noi dobbiamo confrontarci. Se non fosse “Quel che resta del sogno” il libro potrebbe intitolarsi il “Romanzo di un uomo”.
Cesare Bindi, nato a Massa Marittima, fiorentino d’adozione. Musicista, è riconosciuto come tra i più versatili flautisti della sua generazione. Nel 1978 si diploma al Conservatorio “L. Cherubini“ di Firenze. L’attività musicale ha però inizio nel 1973 con tournée in Australia, Francia, Canada, Bulgaria, Germania, Svizzera, Lettonia, Croazia, Ungheria e Stati Uniti.
Nel 1981 partecipa al filmato del documentarista francese Frederic Roussif “L’Italia il cuore e la memoria” con Pavarotti, Abbado, Freni, I Solisti Veneti, l’Orchestra e il coro del Teatro alla Scala di Milano.
Premiato nel 1985 a Firenze dal marchese Emilio Pucci come miglior flautista della sua generazione, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Esegue prime esecuzioni assolute e collabora con compositori come Berio, Testi, Nono.
Ha collaborato con la “New Music Consortium” della “New York University”, nel 1987-88 è invitato a suonare alla “Carnegie Hall” e al “Lincoln Center” e nei Festival più prestigiosi del mondo collaborando con le più importanti orchestre.
Ha registrato per Rca, CGD, WEA, Fonit-Cetra e Target.
Autore di musica per Teatro, ha collaborato in recital con attori come Giulio Bosetti, Arnoldo Foà, Riccardo Cucciolla, Giulio Brogi, Massimo Populizio e Fiorenza Marchegiani.
è stato commissario del concorso “Ciani” all’Accademia musicale Chigiana di Siena.
Ospite in numerosi programmi televisivi Rai e Radio1 Rai, ha scritto e interpretato per Rai3 la sigla del programma “Bellitalia”.
Ha vinto il premio “Flauto d’oro 2001” dedicato a Severino Gazzelloni.
Da settembre 2008-2016 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole.
Laura Cinelli Bucchioni nata a Empoli in una famiglia di musicisti. Fiorentina da sempre. Laureata in Storia dello spettacolo, una vita da giornalista fra cronaca, cultura e spettacoli, critica letteraria per passione.
Dalla carta stampata al web, ha un blog di moda: “Armadio 21” e una pagina pubblica su Facebook “Il Mio Armadio”.
Info: www.ibs.it - www.libraccio.it