Quante volte ti hanno detto che sei proprio come tua madre? Giovedì 14 giugno 2018, alle ore 17.30, la Sala Conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate, in via dell'Oriuolo 24, ospita la presentazione del libro di Saveria Chemotti "Siamo tutte ragazze madri" (L’Iguana, 2018). Ne discute con l'autrice, Giulia Zoppi Direttore della rivista di critica letteraria, filosofica e cinematografica TYSM.

1979. Rosa è incinta e ha solo sedici anni. È la terza di una «razza di puttane»: prima di lei era capitato alla madre, morta di parto, e prima ancora alla nonna scomparsa. Rosa vuole abortire, ma le spiegano che è complicato e che commetterebbe il peccato più grande. Indotta a portare a termine la gravidanza, accetta il ricovero in una struttura cattolica e acconsente, come da regolamento, a dare la sua bambina in adozione. Ma dalla Terra del Fuoco arriva la nonna Ida, caparbia, temeraria, saggia. In questa storia antica come il mondo eppure così attuale, Saveria Chemotti punta il dito contro la mistica della maternità per mostrare il senso della genealogia femminile: essere ragazze madri vuol dire custodire un lascito di saperi e pratiche da consegnare alle generazioni successive. E in fondo siamo tutte ragazze madri perché prima di una donna è venuta un’altra donna, e dopo di lei ne verrà un’altra ancora.

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