Il Festival Etnica, arrivato nel 2018 alla sua ventunesima edizione, presenta un programma ricco di musica dal 20 al 24 giugno con concerti, cene a tema, mercato etnico, mostre nel centro storico di Vicchio nel Mugello. L’anteprima di mercoledì 20 giugno sarà affidata al concerto di Gino Paoli e Danilo Rea, con la partecipazione dei Funk Off che nel 2018 festeggiano i venti anni della loro carriera. La funky marchin’ band diretta da Dario Cecchini sarà infatti protagonista della serata finale, domenica 24 giugno, insieme a ospiti come Karima, Bronnoysund Musikkorps e tanti altri. Dal 21 al 23 giugno si alterneranno sul palco di Piazza Giotto: gli argentini SuRealistas; Bandabardò, che celebra in tour venticinque anni di attività musicale; i colombiani Puerto Candelaria che saranno preceduti dall’energia dei gruppi Bandidas e Baro Drom Orkestar. Tra le novità del 2018, il collegamento con altre realtà musicali in tutta Italia per il nuovo progetto “Borghi Swing”, insieme all’associazione I-Jazz.
Programma
Mercoledì 20 giugno ore 21.30 Piazza Giotto, Vicchio
GINO PAOLI E DANILO REA
Due come noi che...
Gino Paoli: voce
Danilo Rea: piano
Con la straordinaria partecipazione dei FUNK OFF
Prosegue il successo dell’avventura live di Gino Paoli e Danilo Rea, con lo spettacolo “Due come noi che…”, un concerto unico, a base di voce, pianoforte e improvvisazione. Un prezioso esempio, di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana e internazionale, con una scaletta aperta che spazia tra le canzoni più amate di Gino, chicche dei cantautori genovesi, l’omaggio alla musica napoletana e a quella francese. Il concerto sarà anche l’occasione per gli spettatori di avere un assaggio dal vivo del nuovo lavoro di Paoli e Rea, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sperimentazioni musicali: Gino e Danilo sono infatti al terzo capitolo della loro avventura musicale in duo - dopo i fortunati “Due come noi che” e “Napoli con amore”, è di recente uscita “3”, dedicato ai capolavori della musica francese.
La storia di Danilo Rea nasce nella sua casa romana, dove incanto e gioco si trasformano in una passione per il pianoforte che diventerà divertimento e oggetto di studio al Conservatorio di Santa Cecilia. Appena maggiorenne esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Con questa formazione, ancora saltuariamente attiva in tempi recenti, e, successivamente, con la creazione dei Doctor 3 (con Pietropaoli e Fabrizio Sferra), Rea ha stabilito la norma del piano trio jazzistico all’italiana. La sua musica è sempre stata caratterizzata da un’unione e una commistione fra i più svariati generi musicali. Da sempre presente e ancora attuale, l’intenso rapporto con la musica classica, lo porta verso la pubblicazione nel 2003 pubblica “Lirico”, in cui miscela lirica e jazz improvvisando sui temi operistici mettendone in luce la grande attualità. Oltre a essere il primo jazzista ad avere un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (nel 2003) la sua carriera è ricca di importanti collaborazioni italiane e internazionali. Il 2016 è stato l’anno nel quale, con il tour di Umbria Jazz in Cina, i suoi concerti sono arrivati in alcune fra le città più importanti del mondo. Il 3 Novembre 2016 gli viene consegnato il prestigioso Premio Vittorio De Sica per la Musica.
Gino Paoli è uno dei cantautori che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana. Originario di Monfalcone, è a Genova, dove si è trasferito da bambino, che Gino Paoli debutta come cantante da balera, per poi formare una band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Quando la gloriosa casa discografica Ricordi, che aveva tenuto a battesimo Bellini e Donizetti, Verdi e Puccini, decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla strana voce miagolante oggi riconosciuto come uno dei massimi esponenti della canzone d’autore, dagli anni Sessanta a oggi. Ha scritto e interpretato brani quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d’amore”, “Quattro amici”; ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo; ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo; ha composto musiche per colonne sonore di film.
Posto Unico seduti 15/13 € + d.p.
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Giovedì 21 giugno ore 21.30 Piazza Giotto, Vicchio
SuRealistas
Jeremías Cornejo: voce, chitarra, ukulele - Francesco Messina: voce, percussioni - Agustín Cornejo: voce, chitarra - Mauro La Mancusa: tromba - Joaquín Cornejo: sax alto, pianoforte - Gianni Valenti: sax tenore - Matteo Bonti: contrabbasso - Pietro Borsò: percussioni
Fra il “realismo del Sud” e gli azzardi visionari e onirici in musica, attraversano la tradizione ispanica ed ispano-americana, l’inarrestabile ritmo del flamenco, i nostalgici tanghi, le intimità cantautoriali ed i ritmi afrocubani, per sconfinare in sentimenti jazz e in “frenesie da bailanta”, senza mai allontanarsi dalla loro idea di musica, fatta d'ironia, esuberanza e interazione con il pubblico. In Italia dal 2005, da sempre come una grande famiglia, i SuRealistas, scoprono qui profonde radici di appartenenza. Originariamente composti dai tre fratelli argentini Jeremìas, Joaquin e Agustìn Cornejo, sono attualmente un ottetto che conta elementi di provenienza dalla Toscana e dal nostro Meridione.
Ingresso gratuito
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Venerdì 22 giugno ore 21.30 Piazza Giotto, Vicchio
BANDABARDÒ
Erriquez: voci, chitarra acustica/ukulele - Finaz: chitarra virtuosa e solitaria, cori - Donbachi: contrabbasso, basso - Orla: chitarra elettrica - Nuto: batteria
Con i suoi oltre 1500 concerti e dopo 25 anni di attività, la Bandabardò può dirsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. I suoi concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa. E questo affetto si traduce in grandi numeri, grandi collaborazioni e una carta geografica che negli anni si è espansa a macchia d’olio dall’Italia all’estero.
Nati l’8 marzo del 1993, fin dall’inizio arrangiano la loro musica, trovando la chiave giusta per il successo con un’allegria e un’energia estremamente contagiose. Dal primo disco “Il Circo Mangione”, valso un Premio Ciampi e un grande successo, la Bandabardò ha fatto molta strada e moltissimi concerti in Italia e all’estero. Nel 1999 registrano il primo live “Barbaro Tour” e con i successivi “Mojito Football Club”, “Manifesto”, “Bondo! Bondo!” nel 2002 e “Tre passi avanti” del 2004, il gruppo si propone in tutta la sua ecletticità e versatilità raggiungendo i vertici delle classifiche italiane e portando la loro musica in Italia, Spagna, Francia e Svizzera. Nello stesso anno viene pubblicata l'autobiografia della Banda, scritta con Massimo Cotto e intitolata Vento in faccia, dall'omonima canzone. Seguono anni di concerti affollatissimi e un riconoscimento sempre maggiore anche all’estero. L’apertura l’energia e la curiosità del gruppo lo hanno portato a collaborare con numerosi artisti sia in studio che sul palco, fra gli altri, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Litfiba, Paola Turci, Marina Rei, Bobo Rondelli, Modena City Ramblers. Nel ventunesimo anno dalla nascita del gruppo, il 10 giugno 2014 esce il loro ultimo disco “L' improbabile”. Nel 2017 La Banda si è aggiudicata il Premio Fabrizio De Andrè 2017 nella categoria “Quelli che cantano Fabrizio”.
Posto unico in piedi 15/12 €, riduzione in prevendita 12 € + d.p.
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Sabato 23 giugno, Piazza Giotto, Vicchio
Ore 21.00
BANDIDAS
Un progetto musicale tutto al femminile che unisce nel ritmo brasiliano la presenza di sole percussioni a coinvolgenti coreografie.
Ore 21.30
BARO DROM ORKESTAR
Un mix esplosivo e coinvolgente che unisce tradizione e innovazione. Il power gipsy dance della Baro Drom Orkestar unisce musica klezmer, musica armena, pizzica salentina e balkan, il tutto suonato con una formazione atipica, priva di fiati, con un violino elettrico, fisarmonica e con una base ritmica, contrabbasso elettrico e batteria modificata.
Ore 22.30
PUERTO CANDELARIA
Valencia Vanegas Juan Diego: Direttore, Piano - Gonzalez Moreno Eduardo: Basso - Rios Escobar Cristian Camilo: Trombone - Martínez Pardo Carlos Didier Andrés: Percussioni - Alzate Velez Magaly Alejandra: Cori e Percussioni - Lozano Santibañez Harlinson Humberto: Sax Soprano e Clarinetto - Marín Ávalos Julio César: Scenografo
I Puerto Candelaria sono la più innovativa, controversa e audace proposta musicale dalla Colombia degli ultimi decenni. Un’esplosione di suoni che attraversa i confini, va oltre gli schemi e traccia un suo percorso all’interno della scena musicale latino-americana, un immaginario reale dove non esiste solo la musica ma anche il teatro, la danza e l’umorismo con artisti che raccontano ironicamente, alle volte al limite del ridicolo, le assurdità della Colombia. Hanno inventato e fuso fra loro ritmi contraddittori come la Cumbia Rebelde y Underground e il Colombian Style Jazz. Hanno ottenuto record impensabili per la scena musicale indipendente, suonando in più di 80 città in tutto il mondo, dal Sud al Nord America, passando per l’Europa e persino dell’Asia, accumulando delle vendite straordinarie di dischi e esercitando una grossa influenza sulla nuova musica Colombiana.
Ingresso Gratuito
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Domenica 24 giugno ore 21.30 Piazza Giotto, Vicchio
Funk Off 20 th Anniversary
Special Guest: Karima.
Con la partecipazione del Bronnoysund Musikkorp (Norvegia)
Dario Cecchini: band leader, sax baritono - Paolo Bini: tromba - Mirko Rubegni: tromba - Emiliano Bassi: tromba - Sergio Santelli: sax contralto - Tiziano Panchetti: sax contralto - Claudio Giovagnoli: sax tenore - Yuri Romboli: sax tenore - Giacomo Bassi: sax baritono - Nicola Cipriani: sax baritono - Giordano Geroni: sousaphone - Francesco Bassi: rullante - Alessandro Suggelli: cassa - Daniele Bassi: percussioni - Luca Bassani: piatti
Lo faranno il 24 Giugno (giorno in cui veramente fecero la prima uscita 20 anni fa) nel loro paese, Vicchio di Mugello, con un concerto particolare, che vedrà come ospiti la meravigliosa voce di Karima (che da anni collabora con la band) e il Bronnoysund Music Korp, Banda Norvegese che suona alcuni brani del repertorio dei Funk Off in una formazione di banda tradizionale di oltre 35 musicisti. La storia dei Funk Off è la storia di un'idea musicale cresciuta nell'amicizia.
L'idea è quella che ebbe Dario Cecchini, leader e fondatore della band, compositore e arrangiatore, di unire le proprie composizioni piene di groove, melodia, ritmo ed energia al movimento che da sempre caratterizza la band. Questa non è casuale, nasce come esigenza espressiva e di coinvolgimento emotivo. Questa idea si sviluppa nell'amicizia di musicisti che 20 anni fa erano ragazzi, che sono cresciuti insieme e che hanno fatto di questa amicizia un collante e una caratteristica che va oltre le note. I Funk Off sono una band in tutto, sono l'espressione più compatta della musica intesa come condivisione, unione, gioco di squadra.
Il concerto del 24 di Giugno sarà una presentazione di tanti brani del loro excursus musicale ventennale. Senza celebrarsi troppo, ma con tanta voglia di divertirsi e di condividere il momento con il loro paese e con tutti quelli che saranno con loro.
Ingresso gratuito
Etnica 2018 – XXI edizione - è a cura di Jazz Club of Vicchio e Comune di Vicchio, in collaborazione con Associazione Music Pool.
Per maggiori informazioni e prevendite: www.eventimusicpool.it