Il Florence Dance Festival coglie ancora una volta l’opportunità di innovare il proprio ruolo artistico-culturale per la straordinaria città del Rinascimento italiano attraverso l’ospitalità del mitica compagnia di danza Bill T. Jones/Arnie Zane Company, lunedi 9 Luglio alle ore 21.30 nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella.
Sarà lui, Bill T. Jones, la storica figura della danza mondiale, che ha ricevuto la più alta onorificenza per la cultura degli Stati Uniti da Barak Obama nel 2014, a Firenze per la prima volta, con meravigliose coreografie e un talentuoso corpo di ballo e musiche suonate dal vivo per l’occasione dall’orchestra Armel Opera Octet da Budapest.
Tra gli spettacoli più gettonati dell’Estate Fiorentina 2018, questo evento unico gode del sostegno e contributo del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze e del Springfield Foundation - Ohio, Usa.
Dei coreografi americani emersi nella stagione della protesta e del rifiuto delle convenzioni, è Bill T. Jones, infatti che da sempre si staglia, imponente e importante, per l'ostinata volontà di fare dell'arte un gesto politico. Di manifestare una presa di coscienza, senza paura di mettere a disagio, di scuotere coscienze, di sollevare temi scomodi e rivelare la perdita dell'innocenza di un paese, di una collettività, celebri in questo senso le diatribe sollevate dai suoi lavori, lo scandalo con le reprimende del Vaticano per Last Supper at Uncle Tom's Cabin o la forte polemica con il NYTimes sulla Victim Art sollevata da un suo lavoro con malati terminali, Still/Here.
Diventato oggi un emblema della cultura dell'inclusività, Bill T.Jones continua a testimoniare con i suoi lavori e i messaggi che sempre vi intesse la complicazione e le possibilità di vivere nel mondo, i diritti delle minoranze, la potenza dell'amore universale.
Per la prima volta a Firenze con la sua compagnia Bill T. Jones presenta una serata di danza pura che affida alla traduzione dinamica della musica eseguita dal vivo la capacità di comunicare emozioni.
Una sensazione di beatitudine e bellezza, un inno alla vita -com'è il gioioso DMan in the Waters, sull'Ottetto di Mendelssohn, pure nato nei tempi bui dell'AIDS ( e dedicato a Demian Acquaviela, un suo danzatore morto per la malattia nel 1990). In Story/ del 2013 si fa uso di una serie di movimenti ‘scelti a caso’ sul Quartetto per archi n. 14 (La morte e la fanciulla) di Franz Schubert, creando una conversazione straordinaria tra musica e danza: “ Oggi ho sempre più la sensazione che ci sia bisogno di toccare il pubblico anche con qualcosa che dia gioia, che comunichi la bellezza delle relazioni, che insegni ad abbracciare l’altro”. Ha dichiarato. Come dargli torto?
Il pubblico sarà accolto in uno splendido teatro/chiostro con una comoda platea/gradinata con 400 posti a sedere, che garantirà una perfetta visibilità del palcoscenico dotato di un allestimento tecnico d’avanguardia all’altezza della grande occasione culturale fiorentina. Oltre a vedere uno meraviglioso spettacolo, il pubblico potrà cenare in modo esclusivo nel Chiostro prima dello spettacolo dietro prenotazione.
L’ingresso agli spettacoli è da Piazza della Stazione, n. 6
Biglietti 40 euro, 30 riduzione
Cena di Gala più spettacolo 100 euro - prenotazione 392 9054084 oppure 055 289276
Biglietti disponibili presso l’Info-Point Turistico di Firenze, in Piazza della Stazione, n.4 oppure all’ingresso, prima dell’inizio degli spettacoli.
Per maggiori informazioni: www.florencedancefestival.org