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venerdì 19 aprile 2024

Svelata l'opera ''Stella e Piero'' di Corcos alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti

24-07-2018
Arriva alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti un'opera straodinaria, tra le più atipiche di Vittorio Matteo Corcos, "Stella e Piero" del 1889. Acquistato dallo Stato da un collezionista privato, è stato donato alla Galleria e svelato oggi dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike D. Schmidt e il direttore della galleria che lo ospita, Simonella Condemi.

Grazie alle lettere tra Corcos e lo scrittore Renato Fucini è stato possibile risalire al luogo e l'anno del dipinto, nel quale il pittore livornese ritrae alcune occupazioni campestri nel dolce paesaggio toscano, incuriosito dal mondo operoso delle donne, che una volta libere dal lavoro dei campi, ricavavano un umile guadagno intrecciando fuscelli secchi di grano per la produzione dei cappelli di paglia.

Nell'opera emerge la bravura dell'artista che sembra aver stabilito con Stella un rapporto diretto e, con la stessa attenzione che dedica agli oggetti lucenti delle signore facoltose, rispecchia il mondo della ragazza in tutta la sua autenticità. Il suo viso malinconico è ben lontano dalla malizia presente negli sguardi delle provocanti signore che Corcos era solito ritrarre. La pittura e il suo stile sono rinomati perché fonte d'ispirazione per un modello di femminilità che avrà un grande influenza nella pubblicità della prima metà del Novecento.

"Le collezioni del museo continuano a crescere - sottolinea il Direttore Schmidt - non solo attraverso doni, come lo spettacolare dipinto 'Ritratto di signora in giardino' di Silvestro Lega presentato tre mesi fa, ma anche con acquisizioni oculate all'integrazione di raccolte d'opere che aprono prospettive nuove sulla storia dell'arte e sulla storia stessa dell'Otto e Novecento. Il dipinto appena comperato testimonia aspetti forse dimenticati della vita e del lavoro di quel periodo e ci fa riflettere anche su una forma di artigianato tipicamente toscano, come quello della lavorazione della paglia intrecciata, che va preservato."

L'ingresso di questa importante opera d'arte consente alle Collezioni della Galleria, che possedeva solo ritratti femminili dell'autore, di documentare anche la sua sensibilità nell'interpretare le piccole cose della natura confrontandosi con ricerche interpretative influenzate anche da testi letterari del Naturalismo francese.

Informazioni: www.uffizi.it

LG