"Come in una casa: tieni solo quello che ti serve e fai pulizia del passato, della memoria, del destino". Da una riflessione sulla vita e sull'arte prende spunto il titolo della prima grande mostra retrospettiva italiana dedicata a Marina Abramović. Una rassegna artistica, ma anche un evento che celebra una delle personalità più celebri e controverse dell'arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l'idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione: dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 Palazzo Strozzi ospita "Marina Abramović. The Cleaner".
Oltre 100 opere costituiscono l'oggetto dell'esposizione e offrono una panoramica sui lavori più famosi della carriera dell'artista serba, dagli anni Settanta agli anni Duemila, attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance con un gruppo di performer specificatamente formati e selezionati in occasione della mostra.
Per la prima volta una donna è la protagonista assoluta di una mostra di Palazzo Strozzi. Marina Abramović, in sala durante la presentazione della manifestazione artistica, ha raccolto la sfida di utilizzare il palazzo rinascimentale come luogo espositivo unitario, dichiarando di essere stata sempre molto vicina all'Italia e di voler inaugurare una stagione artistica dedicata proprio alle donne.
L'esposizione nasce dalla collaborazione diretta con l'artista nella volontà di proseguire – dopo Ai Weiwei e Bill Viola – la serie di mostre che hanno portato a esporre a Palazzo Strozzi i maggiori rappresentanti dell'arte contemporanea. Il palazzo diviene lo scenario di un lavoro che parla di ricerca e di desiderio, di sperimentazione emotiva e spirituale, e l'evento rappresenta un'ottima occasione per scoprire la complessità dell'arte di Marina Abramović.
"Marina Abramović. The Cleaner" trova una sua fondamentale caratteristica nelle re - performance che si alterneranno ogni giorno per mantenere vive le opere dell'artista, che altrimenti esisterebbero solo come documentazione d'archivio.
Sabato 22 settembre alle ore 15.30 l'artista sarà protagonista dello speciale appuntamento già SOLD OUT organizzato dalla Fondazione Palazzo Strozzi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. In conversazione con Arturo Galansino, curatore della mostra e direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l'artista affronterà alcuni temi del suo percorso esistenziale e creativo, ripercorrendo le tappe della sua carriera dagli esordi in Serbia alle ultime grandi performance in tutto il mondo.
Per maggiori informazioni: www.palazzostrozzi.org
RC