Da Firenze a Fiesole tre mostre per celebrare Primo Conti in occasione del trentennale della scomparsa (Firenze 1900-Fiesole 1988) promosse dalla Fondazione CR Firenze, dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron con la Fondazione Primo Conti e il Comune di Fiesole.
La prima, 'Fanfare e silenzi. Viaggio nella pittura di Primo Conti', allestita a Villa Bardini dal 4 ottobre al 13 gennaio (Costa san Giorgio, 2 – tel 055 20066206 - 2638599) a cura di Susanna Ragionieri, è un omaggio all'artista attraverso un percorso cronologico che ne ripercorre le varie tappe attraverso un confronto con opere significative di altri artisti, maestri, amici e compagni di strada quali Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Umberto Boccioni e Pablo Picasso. Una scelta che risponde all'attitudine condivisa dal maestro stesso di conservare una memoria collettiva di una stagione straordinaria come quella fiorentina del primo Novecento da cui sarebbe nata l'impresa della Fondazione Primo Conti. Per la prima volta saranno riuniti i tre capolavori del 1924 ispirati dalla donna cinese conosciuta in gioventù: Liung-Yuk (proveniente dalla Galleria d’Arte Moderna Palazzo Pitti), Siao Tai Tai (La Cinese), proveniente dalla Galleria comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e La Borghese di Canton che proviene da una collezione privata.
Successivamente, dal 10 ottobre al 13 gennaio, sempre a cura di Susanna Ragionieri, è allestita alla Fondazione Primo Conti di Fiesole (via G. Duprè, 18- Fiesole - tel. 055 597095) la mostra 'Primo Conti; gli anni del futurismo', un approfondimento su questa stagione attraverso la partecipazione alla rivista 'L'Italia futurista'. Anche in questo caso, le opere dialogano con vari artisti fra cui Achille Lega, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Roberto Marcello Iras Baldessari, Lucio Venna e Emilio Notte. Inoltre, dal 10 novembre al 13 gennaio, negli spazi della Sala del Basolato, a Fiesole, col titolo 'Primo Conti, percorso nelle fotografie' viene presentata una selezione di fotografie relative alla vita dell'artista.
La lunga parabola artistica di Primo Conti rappresenta in modo esemplare lo svolgersi delle stagioni dell'arte italiana nell'intero arco del Novecento. Dall'esordio precocissimo, compiuto nel segno di una sintesi fauve fra forma e colore, all'adesione al futurismo fino all'approdo nella dimensione epica e biblica con forme più depurate e il recupero del racconto con immagini. Un percorso complesso e non privo di contraddizioni, il cui pieno significato si coglie anche nel bisogno, particolarmente vivo in Conti, ma comune ad un'intera generazione attiva nella Firenze delle riviste d'arte e di letteratura, di esprimersi alternativamente in pittura ed in poesia. Infine l'ultima stagione espressiva che si apre con gli anni Cinquanta, realizzando una pittura segnica sempre più tesa ed essenziale.
‘’La Fondazione CR Firenze – osserva il Presidente Umberto Tombari - ha un forte legame con il maestro. Abbiamo da sempre creduto, a partire dal nostro contributo all’apertura al pubblico del museo a lui dedicato, che questa figura debba essere valorizzata in quanto espressione artistica che si è distinta nel panorama nazionale e internazionale. Il trentennale della sua scomparsa è un’occasione importante per rinnovare il nostro omaggio’’.
‘’La Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – sottolinea a sua volta il Presidente Jacopo Speranza – è lieta di poter ospitare a Villa Bardini una mostra di così alto valore artistico e soprattutto dedicata a una figura cara al nostro territorio e alla nostra storia. Stiamo impegnandoci perché il complesso Bardini possa essere sempre più conosciuto con proposte espositive di alto valore scientifico’’.
“Rendere omaggio a Primo Conti, che con il nostro territorio ha avuto un legame così profondo, – afferma Anna Ravoni, Sindaco di Fiesole – è per noi sempre motivo di orgoglio e siamo lieti che questa mostra nasca da una stretta e proficua collaborazione tra Fiesole e Firenze e abbia avuto l’importante supporto della Fondazione CR Firenze”.
“La Fondazione Primo Conti, da sempre attenta alle iniziative che permettono di far conoscere il nome e l’opera del Maestro – afferma il suo Presidente Gloria Manghetti –, non poteva non impegnarsi per ricordare in modo adeguato questa ricorrenza. Siamo quindi particolarmente riconoscenti alla Fondazione CR Firenze per avere voluto promuovere, nell’ambito del prestigioso programma espositivo di Villa Bardini, una mostra che si configura come un omaggio all’artista e al contesto culturale in cui operò”.
Per maggiori informazioni: www.fondazioneprimoconti.org