Dopo 3 mesi di attività, eccoci all’appuntamento più atteso a
San Salvi. Parliamo di
"Storie Differenti | Different Stories", il Festival di storytelling e non solo, giunto alla sua 5a edizione, che si svolgerà
da venerdì 31 agosto a lunedì 10 settembre 2018. Il Festival - che si realizza all’interno di Estate fiorentina 2018 e grazie al decisivo sostegno di Regione Toscana (progetto Residenze) e MiBACT - nacque nel 2014, all’interno del progetto europeo di storytelling Seeing stories, che vide con i Chille partners provenienti dalla Scozia, dal Portogallo e dalla Germania.
Il progetto si pose l’obiettivo di sviluppare metodologie comuni per l'identificazione, la ricerca e l'interpretazione di storie, leggende e miti, storie di vita. In ciascuno dei quattro paesi partners si sviluppò un percorso di ricerca di storie e di messa a punto di modelli di storytelling (e non solo) da presentare al pubblico in Festivals internazionali. I Chille furono invitati a partecipare a Seeing stories grazie alla Passeggiata “C’era una volta…il manicomio”, che aveva raggiunto una tale notorietà da essere individuata come Passeggiata patrimoniale all’indomani della Convenzione di Faro (Portogallo) dell’ottobre 2005. Ma torniamo a "Storie Differenti | Different Stories".
Il Festival è proseguito autonomamente al di là del progetto europeo, trovando ogni volta nuovi percorsi. Alla progressiva perdita di presenze internazionali per comprensibili problemi di budget, si è accompagnato una crescente presenza di gruppi e compagnie italiane che, anche attraverso percorsi di residenza, hanno arricchito il Festival con narrazioni in diversi linguaggi: dalla musica alla poesia, dal teatro allo storytelling vero e proprio.E veniamo all’edizione 2018, che cerca di mettere a confronto intorno ad un Teatro di narrazione realtà “storiche” del panorama nazionale (Potlach, Stalker, Miela, Lemming, Periferico, Selve, Invito) con compagnie toscane presenti nel RAT Residenze Artistiche Toscane (Nata), e con una significativa presenza di realtà giovani (ariaTeatro). Due sono le novità di quest’anno: l’
apertura, affidata alla cantante-attrice-scrittrice Nada e al suo
concerto-racconto “Parole che si cantano anche”, e lo spazio che i padroni di casa, i Chille, si sono ritagliati con la quotidiana presenza di shorts teatrali, intitolati Corpo, che introdurranno gli spettacoli delle compagnie ospiti. Questa cosa, il cui sottotitolo recita Germogli di teatro a San Salvi…in ogni dove, vedrà i Chille impegnati in frammenti già agiti o nuove creazioni da Brecht (Dialoghi di profughi), Artaud, Campana, Beckett, Colette Thomas e Chlebnikov. In tutti i germogli i corpi di Claudio Ascoli, Sissi Abbondanza, Matteo Pecorini, Rosario Terrone e Francesca Ritrovato infetteranno teatralmente diversi spazi sansalvini - che il pubblico scoprirà sera dopo sera - per “ri-trovare” il luogo dell’ex-città manicomio.
Segnaliamo poi che per la prima volta il Festival presenta uno spettacolo per un pubblico di ragazzi da 0 a 99 anni con “Direttori d’orchestra” del Teatro Potlach: sabato 8 settembre ore 17.30 e domenica 9 settembre alle ore 11.L’evento di riflessione sarà quest’anno incentrato su
“Ri-generazione urbana e Cultura”, analizzato all’interno di una Tavola rotonda martedì 4 settembre. Il progetto è all’interno delle attività del MiBACT per l’anno europeo del patrimonio culturale. Ex-città manicomio, beni confiscati alle mafie, beni demaniali, stazioni abbandonate, beni ecclesiali non usati, ex fabbriche e capannoni abbandonati, case cantoniere. Il nostro Paese ha uno straordinario patrimonio di beni in disuso che possono essere messi a servizio di progetti per lo sviluppo locale e di comunità, per la produzione artistica e culturale, per il reinserimento socio-lavorativo e per nuovi servizi di welfare collaborativo. Parte da San Salvi un incontro-confronto con antropologi, architetti, artisti, studenti e urbanisti: Bizzarri, Clemente, Collotti, Magni, Paba; modera Carlo Francini.
Impossibile presentare i tanti, e diversissimi tra loro, spettacoli. Segnaliamo che si partirà – come spesso a San Salvi - con un “tutto esaurito” venerdì 31 agosto: in scena Nada con il suo concerto-racconto “Parole che si cantano anche”. La cantante toscana venne già anni fa nell’Estate a San Salvi, in compagnia di Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti degli Avion Travel. L’ultimo lavoro di Nada riprende in un nuovo album proprio quell’esperienza, oggi più che mai significativa, all’indomani purtroppo della scomparsa di Mesolella. Nel Festival, Nada, accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra, proporrà brani come “Il porto di Livorno”, “Ma che freddo fa”, grandi successi come “Amore disperato”, “Il cuore è uno zingaro”, e classici della tradizione popolare come “Maremma”, fino alle canzoni di oggi, tra cui “Senza un perché”, colonna sonora di The Young Pope, in cui Nada è anche autrice. Il giorno dopo, sabato 1 settembre, una giornata di attenzione ai problemi dei migranti: Corpo dei Chille si apre con Dialoghi di profughi, un testo di sconcertante attualità scritto da Bertolt Brecht nel 1940; a seguire il Teatro Miela di Trieste presenta Come diventare africano in una notte: un italiano e un togolese si trovano gioco forza a condividere un appartamento, quando accade un fatto inaspettato che costringe tutti a cambiare punto di vista. Ciò anche perché la convivenza forzata costringe a conoscersi e a scambiarsi le opinioni, dando vita a esilaranti momenti di confronto/contatto.
L’ingresso agli spettacoli costa solo 10€; e consente anche di partecipare a Corpo, azioni teatrali dei Chille Sono previsti mini-abbonamenti a 15€ che permettono di partecipare a 3 diversi spettacoli!Data la limitatezza dei posti disponibili, si consiglia una tempestiva prenotazione: tel. 055 6236195, whatsapp 335 6270739, mail
info@chille.it. Ulteriori informazioni su
www.chille.it