Martedì 11 e 25 Settembre, alle ore 20.30 e 21.30, la Compagnia delle Seggiole propone in prima nazionale assoluta "Giorgio Castelfranco e la sua casa. Vite e cultura spezzate dalle leggi razziali", la lettura drammatizzata a cura di Sabrina Tinalli, con Fabio Baronti, Luca Marras e Sabrina Tinalli, al Museo Casa Siviero (Lungarno Serristori).
Nel periodo fra le due guerre, il Villino oggi Museo Casa Siviero, fu l’abitazione di un grande intellettuale, critico e storico dell’arte: Giorgio Castelfranco. Sin da giovanissimo Giorgio Castelfranco si appassionò alla pittura dell’allora quasi sconosciuto Giorgio de Chirico, ne divenne suo amico e poi nei primi anni Venti, fu suo mecenate, promotore, critico e agente commerciale. Il padre della metafisica e suo fratello Alberto Savinio, furono ripetutamente e per lunghi periodi ospiti nel Villino Castelfranco e vi eseguirono importanti opere. Le leggi razziali sconvolsero la vita della famiglia Castelfranco che fu costretta a fuggire e a vendere quanto di più prezioso possedeva, come Le Muse inquietanti e altri 35 capolavori di De Chirico. Dopo l’8 settembre del 1943, Giorgio Castelfranco raggiunse i territori già liberati dell’Italia meridionale e fu incaricato di occuparsi della protezione del patrimonio artistico italiano durante la fase finale della guerra. Terminato il conflitto, Castelfranco collaborò con il suo amico Rodolfo Siviero al recupero delle opere d’arte che erano state trafugate in Germania.
Queste vicende sono rivissute attraverso le testimonianze scritte di vari personaggi, tra i quali lo stesso Giorgio Castelfranco e i suoi familiari, De Chirico, Savinio, Siviero, che la Compagnia delle Seggiole ha raccolto, selezionato e organizzato in una lettura appassionante e drammatica.
Ingresso Gratuito
Prenotazione obbligatoria tutti i giorni dopo le ore 14.00 al n. 333 22 84 784
Per maggiori informazioni: www.lacompagniadelleseggiole.it