Il 9 settembre 1890, come riportano i giornali dell’epoca, venne inaugurato “il nuovo e grandioso manicomio di Firenze”, che in realtà cominciò ad operare solo l’anno dopo. Da alcuni anni i Chille, in collaborazione con il quartiere 2 e l’associazione per la memoria viva di San Salvi Pellicanò organizzano una giornata di…contro-anniversario, come a voler sottolineare il definitivo superamento dei manicomi in Italia in generale, e in particolare di quello fiorentino.
Quest’anno, da un lato si celebrano i 40 anni dalla legge 180, nota come legge Basaglia che il 13 maggio 1978 sancì la fine dei manicomi, e dall’altro cominciano ad affiorare pericolose tentazioni di riproporre forme diverse di chiusura-internamento dei malati mentali. Il motivo? Un funzionamento dei servizi di salute mentale a macchia di leopardo nell’intero territorio nazionale: esemplare in Friuli…non così in altre regioni e non solo del sud. Domenica 9 settembre alle ore 21, con ingresso libero, il Controanniversario dei Chille vuole fare il punto della situazione oggi e provare ad indicare possibili risposte-proposte. Si confronteranno sul tema Franco Rotelli, psichiatra, collaboratore di Franco Basaglia e suo successore a Trieste e Vito D’Anza, responsabile DSM Pistoia. Saranno presenti anche alcuni studenti di medicina e psicologia che hanno già collaborato ad altri progetti sansalvini sulla salute mentale. La serata sarà aperta da Claudio Ascoli dei Chille de la balanza, che leggerà lettere tragicomiche di un internato negli anni ’70, ritrovate dallo psichiatra Beppe Fioravanti Giannoni, recentemente scomparso.
Prosegue intanto il festival Storie differenti che vede in questo fine settimana la presenza di un gruppo storico del teatro di ricerca in Italia: parliamo del Teatro Potlach di Fara Sabina, diretto da Pino di Buduo.
Due gli spettacoli con cui la compagnia parteciperà al Festival. Il primo, adatto a bambini da 3 a 99 anni si intitola “Direttori d’orchestra”, il secondo, “I primi 100 anni di Edith Piaf” è un delicato omaggio alla grande cantante d’oltralpe.
“Direttori d’orchestra”, regia di Pino Di Buduo, vede in scena Irene Rossi e Marcus Acauan.
Formano una strana coppia questi due musicisti mentre provano “Le quattro stagioni” di Vivaldi. Uniti da un’amicizia tenera ma turbolenta, ne fanno di tutti i colori: litigano, fanno a pugni, si riconciliano, si fanno scherzi a vicenda, ma dividono anche la fame e in fin dei conti l’ultimo biscotto.
E quando poi incontreranno un fantasma…come se la caveranno? Lo vedrete! Per questo spettacolo, anche per favorire la partecipazione di famiglie con bambini…l’ingresso adulti costa solo 5 € e i bambini entrano gratuitamente!
“I primi 100 anni di Edith Piaf”, sempre con la regia di Pino di Buduo, vede in scena Nathalie Mentha.
Lo spettacolo è un viaggio musicale nella Francia degli anni 30-50 attraverso le canzoni di Edith Piaf. Storie di vite nate nell’ambiente della malavita francese, storie di donne innamorate, storie di passioni, di sogni, di ricordi. E’ il racconto di un’epoca, il 1939, un momento storico di grande fermento in tutta l’Europa. E’ l’epoca delle poesie di Jacques Prévert, delle fotografie di Cartier-Bresson, dei racconti teatrali di Jean Cocteau, dell’arrivo della Seconda Guerra Mondiale che decima tante famiglie, delle musiche dei film di Charlie Chaplin, delle immagini e dei personaggi del film “Roma Città Aperta” di De Sica, della Resistenza francese, della lotta per la vita, per l’amore. Il tema dello spettacolo, l’anima che lega le storie e forse ancora di più l’anima di Edith Piaf, sembra essere: “non smettere mai di credere nell’amore qualsiasi cosa succeda”.
L’ingresso costa 10 €. Data la limitatezza dei posti disponibili, si consiglia una tempestiva prenotazione: tel. 055 6236195, whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it.
Ulteriori informazioni su www.chille.it