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mercoledì 25 dicembre 2024

InCanto d'Estate, quattro concerti tra musica e scienze a Villa Pozzolini

12-09-2018

Per il terzo anno consecutivo, nell’ambito dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze, A.Gi.Mus. Firenze presenta InCanto d’Estate, festival tematico di quattro concerti che si svolgeranno il mercoledì sera, dal 12 settembre al 3 ottobre, presso Villa Pozzolini (Viale Guidoni 188, ingresso libero). Dopo il successo delle prime due edizioni, dedicate a come la musica possa intrecciarsi rispettivamente con le tematiche di religione e amore, il titolo di quest’anno è “La Musica delle Sfere”. Quattro concerti per indagare sulle attinenze tra Musica e Scienze, sul rapporto sonoro e metafisico tra suono e natura, tra Universo e uomo. La matematica, la numerologia, la filosofia, sono solo alcune delle discipline che nel corso dei secoli hanno cercato di scoprire la densità e, al tempo stesso la semplicità e linearità, della musica. 

Il concerto di inaugurazione, il 12 settembre, vedrà la presenza del duo di viole Stefano Zanobini - Hildegard Kuen (rispettivamente prima viola dell’Orchestra della Toscana e violista del Quartetto Euforia), che assieme ad Alessandra Morellato alla voce recitante presenteranno il programma “Rotazioni e Rivoluzioni”, riflessioni e cambiamenti sull’uomo e la mente attraverso i secoli. 

Il 19 settembre il violoncellista e compositore Lamberto Curtoni, nome di spicco della scena contemporanea nazionale, presenterà “Il Discorso delle Comete”, concerto per violoncello e live electronics. Nel 2018 ricorre l’anniversario dell’avvistamento delle comete su Firenze (1618), che innescò l’ennesimo ragionamento astronomico e scientifico in Galileo Galilei e che portò alla pubblicazione del Discorso delle Comete, l’anno successivo, da parte di Mario Guiducci, suo portavoce. 

Il 26 settembre la pianista Susanna Pagano, autrice del libro “Labirinti e Circolarità”, terrà un concerto – conferenza per raccontare come la matematica, nel Novecento, sia stata la musa ispiratrice di tanti autori, seguendo un filo che collega Claude Debussy a Bela Bartok, Olivier Messiaen a Gyorgy Ligeti. 

Per concludere, il 3 ottobre, il trio formato da Massimo Signorini alla fisarmonica, Filippo Burchietti al violoncello e Stefano Agostini al flauto esplorerà gli orizzonti della contemporaneità con “Venere, alle prime ore del giorno – La musica come ricerca antropologica”, programma con brani di K.Saariaho, M.F.R. Terreni, F. De Sanctis De Benedictis, I.Battiston, S. Guibajdulina. 

Tutti i concerti sono ad ingresso libero

Per maggiori informazioni: www.agimus.it