Si terrà venerdì 5 ottobre 2018 alle ore 14,30 al Teatro Verdi di Firenze l’evento a ingresso gratuito, dedicato alla Riforma del Terzo Settore per gli enti dello Spettacolo dal Vivo.
Le numerose novità introdotte dai decreti approvati – come ad esempio la nuova normativa del 5 per mille, la nuova disciplina delle attività commerciali, la riorganizzazione e rimodulazione dei benefici fiscali per le erogazioni liberali – necessitano di una maggiore consapevolezza da parte delle istituzioni culturali, di tutte le organizzazioni non profit, anche di quelle che fanno parte dello spettacolo dal vivo, nonché di una conoscenza e un aggiornamento più approfonditi affinché il settore possa espletare le proprie attività in perfetta armonia con quanto la riforma dispone. È proprio da qui che è nata l’idea di creare un momento di approfondimento e riflessione su tali temi, che fosse interamente dedicato al Settore dello Spettacolo dal Vivo.
L’evento è organizzato da Fondazione Orchestra Regionale Toscana insieme all’Associazione Corso d’Opera, alle Istituzioni Concertistico Orchestrali, con il patrocinio dell’AGIS Associazione Generale Italiana Spettacolo, in collaborazione con ASSIF Associazione Italiana Fundraiser e con il contributo della Fondazione CR Firenze.
“Come non steccare la Riforma. Confronti e riflessioni sulla Riforma del Terzo Settore per lo spettacolo dal vivo”, è questo il titolo dell’incontro che si terrà il 5 ottobre 2018 a partire dalle ore 14,30 nello storico Teatro Verdi di Firenze, in via Ghibellina n. 99
Il pomeriggio, a ingresso libero aperto a quanti intendono approfondire la Riforma del Terzo Settore all’interno del Pubblico Spettacolo, ospiterà alcuni interventi non soltanto relativi al Codice del Terzo Settore, ma anche al suo rapporto con i finanziamenti europei alle attività culturali. Sono questi due capitoli particolarmente interessanti sui quali gli organizzatori intendono porre l’attenzione, dal momento che il Codice del Terzo Settore individua (art 5, D Lgs 117/17, CTS) della attività tipiche che chiama “attività di interesse generale” anche in ossequio al principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art 118, quarto comma della Costituzione. “Sapere dove l’Europa ha intenzione di investire nella cultura ci consente, nella ridefinizione anche statutaria delle nostre attività, di comprendere quali leve di fundraising e sostenibilità - Europa inclusa - potremo azionare e se queste leve azionate ci portano a commercialità le attività dei singoli settori oppure no, e nel caso affermativo cosa ciò comporti” sottolinea il Dott. Carlo Mazzini uno dei relatori al convegno, consulente esperto sulla Riforma del Terzo Settore e Socio Assif che continua sottolineando come “Anche all’art 69 si cita l’Unione Europea quando si afferma: "1. Lo Stato, le Regioni e le Province autonome promuovono le opportune iniziative per favorire l'accesso degli enti del Terzo settore ai finanziamenti del Fondo sociale europeo e ad altri finanziamenti europei per progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi istituzionali."
Il programma della giornata prevede i seguenti interventi:
Saluti a cura di
Marco Parri, Presidente ICO e Direttore Generale Fondazione ORT
Raffaella Coletti, Direttore Generale di Corso d’Opera
Gli interventi di
Carlo Mazzini, Consulente esperto sulla Riforma del Terzo Settore e Consigliere ASSIF
Niccolò Contucci, Direttore Generale AIRC
Silvia Costa, Esponente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo
Al termine degli interventi il pubblico potrà porre domande di approfondimento sulle tematiche affrontate nel corso della giornata.
Sarà possibile chiedere maggiori informazioni e prenotare un proprio intervento scrivendo a:
sviluppo@orchestradellatoscana.it
Per informazioni sull’evento:
https://www.orchestradellatoscana.it/2018/09/04/come-non-steccare-la-riforma/