La presentazione del libro "Grégoire. Quando la fede spezza le catene" di Rodolfo Casadei si svolgerà venerdì 19 Ottobre, alle ore 21.00, alla Biblioteca delle Oblate (Via dell'Oriuolo, 24).
All'incontro sarà presente Gregoire Ahongbonon che con la sua Associazione Sant Camille ha ricevuto nel 1998 il Premio Internazionale Franco Basaglia, con questa motivazione: "Per aver dimostrato con la sua pratica di liberazione dalla contenzione e di emancipazione dei pazienti psichiatrici quanto la dignità e il rispetto degli uomini e delle donne siano alla base di ogni intervento di salute mentale". Interverranno inoltre: Sara Funaro, Assessore al Welfare e Sanità del Comune di Firenze; Angelo Villa, psicoanalista, membro Jonas Firenze; Don Alessandro Santoro, Comunità delle Piagge. Coordina: Gloria Canaccini, Psicoterapeuta, Jonas Firenze.
Sessantamila malati psichici accolti in 25 anni in quattro paesi africani. Pur non essendo né laureato in medicina né psichiatra di professione, Grégoire Ahongbonon ha compiuto un piccolo grande miracolo nel suo impegno fra Costa d'Avorio, Benin, Togo e Burkina Faso. Questo marito e padre di famiglia, un passato da imprenditore, è diventato un paladino degli «ultimi tra gli ultimi» in Africa: le persone con malattie psichiche, stigmatizzate due volte perché additate come vittime di stregoneria e spesso prigioniere di pseudo-santoni che le incatenano con disumanità nell'intento di «liberarle» grazie a sortilegi magici. La malattia psichiatrica in vari contesti africani significa emarginazione, catene, prigionia, limitazione della libertà. E un mare di sofferenza. Per Grégoire, «fino a quando ci saranno un uomo o una donna incatenati, tutta l'umanità sarà incatenata». Per questo dagli anni Novanta si dedica anima e corpo a liberare, accogliere e integrare - attraverso un approccio che l'Oms ha voluto studiare - le persone rese fragili dalla vita. Come Janine, una donna malata incatenata per 36 lunghissimi anni, che Grégoire ha accolto in uno dei tanti centri da lui fondati, oggi la nuova casa per 25mila malati che diventano talvolta guaritori di altri sofferenti. Quella di Grégoire Ahongbonon è un'epopea di carità e di fede che rappresenta una luce di indomita speranza dentro il dolore del mondo
L'incontro è libero e gratuito.
Per maggiori informazioni: www.jonasonlus.it