Tre grandi artisti per una serata all'insegna della buona musica:
Ethan Iverson al pianoforte, Mark Turner al sassofono e Michelangelo Scandroglio con
"In the Eyes of the Whale" si esibiscono
venerdì 26 ottobre, alle
ore 21.15, nella
Sala Vanni (Piazza del Carmine, 14) e segnano, così, una nuova tappa della rassegna "
A Jazz Supreme" organizzata da
Musicus Concentus.
Il primo incontro musicale tra il sassofonista
Mark Turner ed il pianista
Ethan Iverson avviene durante alcune jam session degli anni '90 a New York City, quando entrambi avevano già avviato le loro carriere individuali. Il primo, Ethan Iverson, pianista, compositore e scrittore, è molto noto nel mondo del jazz per aver fatto parte del trio Bad Plus (esibitosi a Firenze in Sala Vanni nel 2002) ed aver
collaborato con Ron Carter, Al Heath, Bill Frisell, Charlie Hafen, Lee Konitz. Il secondo, Mark Turner, ha suonato con Akira Tana, Rufus Reid, Brad Mehldau, e la band di Kurt Rosenwinkel. Turner ha inoltre realizzato come leader diversi dischi per la Warner Bros., tra cui In This World e Ballad Session e suonato con il trio Fly, accanto a Larry Grenadier e Jeff Ballard.
Un decennio dopo il loro primo incontro i due musicisti sono entrati a far parte del quartetto di Billy Hart, collaborando a due album targati ECM; adesso, con Temporary Kings debuttano finalmente con un album in duo. In questo lavoro Iverson e Turner esplorano il terreno comune tra gli intricati toni della scuola Trsitano/Marsh e la crescente intimità della moderna musica da camera. L'album presenta sei brani originali di Iverson (tra cui il nostalgico pezzo solista Yesterday's Bouquet) e due di Turner (tra cui Myron's World, traccia che ha acquisito uno status di quasi-classicità tra i jazzisti contemporanei). Il cd comprende anche una traccia fuori dagli schemi, in pieno stile blues (Unclaimed Freight) ed una sorprendentemente melodica, quasi raveliana, traccia di apertura dedicata alla città svizzera nella quale l’album è stato registrato (Lugano).
Michelangelo Scandroglio si esibisce al contrabbasso insieme alla formazione composta da
Nicola Caminiti al sax alto,
Jacopo Fagioli alla tromba,
Nico Tangherlini al piano,
Luca Zennaro alla chitarra,
Mattia Galeotti alla batteria.
"
In the eyes of the whale" è un vortice di influenze. Il sound elettrico del gruppo si forma prendendo spunto dalle melodie rockeggianti e malinconiche dei Radiohead e dei Beatles, ispirandosi fortemente al jazz contemporaneo di Ambrose Akinmusire e Gerald Clayton. Le composizioni, tutte rigorosamente originali, sono firmate dal contrabbassista e leader del gruppo Michelangelo Scandroglio.
Per maggiori informazioni:
www.musicusconcentus.com RC