Ovunque si leggono appelli all’esperienza: "devi fare esperienza", "cercasi personale con esperienza". Ma che cosa significa, davvero, fare esperienza?
Mercoledì 7 novembre 2018, alle ore 17.30, presso la
Biblioteca delle Oblate a Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la
rassegna "Leggere per non dimenticare" a cura di Anna Benedetti, è in programma la presentazione del libro
"Esperienza. Filosofia e storia di un’idea" di Andrea Tagliapietra (Raffaello Cortina, 2017). Presentatore: Vallori Rasini.
L’esperienza, ci spiega il filosofo Andrea Tagliapietra è un capitarci che non ci aspettiamo e, rompendo ogni nesso meccanico stimolo-risposta, rende l’uomo ciò che è: un animale che esita e, proprio per questo, pensa, ama, reagisce. Interrogando la storia dell'idea di esperienza da Talete alla filosofia contemporanea, come Tagliapietra fa in questo libro, è possibile imbattersi in una singolare scoperta, ovvero nel nesso fra l'esperienza e l'attenzione. I neuroscienziati, però, ci avvisano che la soglia d'attenzione dell'uomo - una manciata di secondi - è scesa, negli ultimi anni, pericolosamente al di sotto di quella del pesce rosso. Oggi l'intelligenza, dai test d'ingresso all'università alla velocità che chiediamo ai nostri computer, fino ai quiz televisivi e alle decisioni di manager e politici, si misura sulla rapidità della risposta, mentre chi esita fa la figura dello stupido, del "ritardato", di colui che va scartato e non è all'altezza. Eppure senza esitazione non c'è attenzione e, quindi, neppure quell'esperienza che ci consente di abitare il mondo e, in prospettiva, anche di potercene prendere finalmente cura.
Per ulteriori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it