Dal mercoledì 7 a venerdì 30 novembre la Fondazione Zeffirelli ospiterà "Mountains. Secret Harmony of the Earth", mostra dell'artista cinese Mao Jianhua curata da Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno. Nella suggestiva Sala della Musica del Complesso Monumentale di San Firenze si potranno ammirare venticinque opere pittoriche eseguite con pennello e inchiostro su carta di riso fatta a mano. Attraverso le sue pitture e l'uso di forme stilizzate, Mao Jianhua dà forma alla segreta armonia della terra, alla musica delle montagne sacre, al suono primordiale dell’universo che nella tradizione cinese risuona attraverso il guqin, lo strumento musicale cinese dalla storia millenaria. Cuore delle rappresentazioni è infatti la natura e in particolare la Montagna Gialla, secondo l'artista "la più bella del mondo": ed è proprio partendo dalla montagna, luogo dell'espressione dell'energia dell'universo, che si svolge il suo percorso di contemplazione e studio, esperienze facenti parte del percorso culturale dell’artista.

Mao Jianhua, imprenditore per lungo tempo impegnato a livello internazionale, ha dato una svolta alla propria vita intraprendendo una ricerca dei fondamenti culturali e spirituali della tradizione cinese. Dedito fin da giovanissimo alla nobile arte della calligrafia, Mao Jianhua ha iniziato a dipingere quasi per caso nel 2006, seguendo poi il metodo accademico più tradizionale, quindi partendo dalla copia dei capolavori degli antichi maestri (i pittori delle dinastie Song, Yuan e Qing), Mao Jianhua si è affidato alla guida spirituale di un Maestro, dedicandosi al taoismo e al buddhismo zen, alla meditazione, all’isolamento, alla musica, agli scacchi, alla calligrafia e alla pittura, riscoprendo il rapporto simpatetico con la natura. Infine, sulle Montagne Gialle, che ha visitato per sei volte, Mao Jianhua ha trovato la sua strada personale alla pittura Shan shui, curandone con dedizione ogni aspetto, dal supporto (la carta), agli strumenti (i pennelli), alla gamma cromatica (gli inchiostri). Per lo più utilizzando inchiostro nero su fondo bianco, la tecnica di Mao Jianhua, severamente minimalista, procede per pennellate decise, che spaziano dal nero più cupo alle più tenui sfumature di grigio talvolta interrotte da inaspettate tinte pastello, su carta di riso fatta a mano.

La mostra, promossa dalla Fondazione Franco Zeffirelli, con il patrocinio del Comune di Firenze e del Consiglio Regionale della Toscana, con la collaborazione dell’Associazione culturale Acontemporaryart, sarà visitabile dal 7 al 30 novembre 2018 con i seguenti orari:
Da martedì a domenica: dalle ore 10.00 alle ore 18.00
(chiusura biglietteria ore 17.00)
Lunedì chiuso
Ingresso libero con il biglietto del Museo Zeffirelli

Info: www.fondazionefrancozeffirelli.com