L’edizione 2018 de «I Concerti al Cenacolo», che l’Associazione L’Homme Armé porta avanti dal 1994 ed è la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana, si conclude con due concerti a ingresso libero fuori dalla sede storica del Cenacolo di Andrea del Sarto, ma pur sempre in luoghi artisticamente molto significativi: il primo, sabato 8 dicembre, sarà alla Chiesa di Santa Maria di Primerana che sovrasta Piazza Mino a Fiesole, quello conclusivo, domenica 9 dicembre, sarà nella pieve romanica dei Santi Pietro e Paolo a Cascia (Reggello), il cui impianto architettonico risale al XII secolo e che nel museo annesso custodisce il Trittico di San Giovenale di Masaccio. Entrambi avranno inizio alle 18.30.
Oltre ai due concerti della rassegna, L’Homme Armé martedì 11 dicembre contribuirà, con un incontro meditativo che prenderà spunto da un brano di Dufay a «Insieme per la pace», ciclo che l’associazione “Un Tempio per la Pace” organizza dalla fine degli anni Novanta sul tema della pace e del dialogo interreligioso. Ingresso libero.
SABATO 8 DICEMBRE, ORE 18.30
Chiesa di Santa Maria di Primerana
Via Santa Maria, Fiesole (FI)
Flos Florum
Musiche sacre e spirituali all’alba del Rinascimento fiorentino
L’Homme Armé
Giulia Peri, soprano
Mya Fracassini, mezzosoprano
Giovanni Biswas, tenore
Paolo Fanciullacci, tenore
Fabio Lombardo, direzione
Musiche di G. Dufay, Gherardello, F. Landini, Gratiosus da Padova
Per l’edizione 2018 de «I concerti al Cenacolo», sabato 8 dicembre l’Ensemble L’Homme Armé presenta il concerto «Flos Florum. Musiche sacre e spirituali all’alba del Rinascimento fiorentino» nella Chiesa di Santa Maria di Primerana (via Santa Maria, Fiesole, FI; ore 18.30, ingresso libero), che sovrasta la piazza principale di Fiesole: messa un po’ in ombra dalla cattedrale, è invece un gioiellino che merita una visita, magari arrivando con un po’ d’anticipo sull’inizio dello spettacolo.
Guillaume Dufay è stato il compositore borgognone più influente in Europa verso la metà del XV secolo. Come molti altri musicisti dell’epoca, era solito viaggiare per il continente al seguito di principi e papi. Nelle sue peregrinazioni ha lavorato per le più importanti corti e cappelle musicali italiane, tra cui la corte dei Malatesta a Rimini e la cappella papale a Roma. La sua musica ha avuto una grande diffusione e veniva trascritta, distribuita e suonata ovunque la polifonia avesse messo radici. Tra le generazioni successive, sono pochi i compositori che non hanno assorbito elementi del suo stile. L’ampio grado di distribuzione e conoscenza della sua musica è ancor più impressionante se si considera che morì alcuni decenni prima che fosse possibile stampare musica.
Quando Dufay arrivò in Italia negli anni Venti del Quattrocento il panorama musicale della Penisola era molto variegato, con stili e generi diversi, con influenze francesi che cominciavano a farsi sentire in modo pronunciato.
Tra i vari compositori famosi, Gherardello da Firenze, Zachara da Teramo, Bartolo e Paolo da Firenze. E in questa città era rimasta ancora l’eco di Francesco Landini, il musica, poeta e filosofo celebrato nelle cronache a cavallo tra Tre e Quattrocento. Ancora oggi non è chiaro disegnare un quadro della musica italiana di quegli anni, ma appare certo che l’arrivo di Dufay influì non poco sugli sviluppi della musica italiana, anche per la successiva discesa di molti altri musicisti franco-fiamminghi.
DOMENICA 9 DICEMBRE, ORE 18.30
Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Cascia
Via Casaromolo, 25 Reggello
Flos Florum
Musiche sacre e spirituali all’alba del Rinascimento fiorentino
L’Homme Armé
Giulia Peri, soprano
Mya Fracassini, mezzosoprano
Giovanni Biswas, tenore
Paolo Fanciullacci, tenore
Fabio Lombardo, direzione
Musiche di G. Dufay, Gherardello, F. Landini, Gratiosus da Padova
Si conclude con la replica del concerto di sabato 8, ovvero «Flos Florum. Musiche sacre e spirituali all’alba del Rinascimento fiorentino» con l’Ensemble L’Homme Armé nella Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Cascia (Via Casaromolo, 25 Reggello; ore 18.30, ingresso libero), l’edizione 2018 de «I concerti al Cenacolo».
Una chiesa il cui elegantissimo impianto architettonico romanico risale al XII secolo. La facciata della chiesa è stata dotata nel XV secolo di un bel porticato, sostenuto da due pilastri laterali e da quattro colonne che ripetono il motivo dell’interno anche nel capitello corinzio. Originale il motivo di navatelle scandito da cinque semicolonne del timpano. Molte sono le opere d’arte presenti sia in chiesa che nel piccolo ma bellissimo museo attiguo, che dal 2002 ospita un trittico giovanile di Masaccio, trasferito alla pieve da San Giovenale.
APPENDICE
Altre attività fino a dicembre al di fuori della rassegna
MARTEDÌ 11 DICEMBRE, ore 21
Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze
Insieme per la Pace
Incontri di spiritualità, meditazione e preghiera interreligiosa
L’Homme Armé
Giulia Peri, soprano
Mya Fracassini, mezzosoprano
Giovanni Biswas, tenore
Paolo Fanciullacci, tenore
Fabio Lombardo, direzione
Musiche di G. Dufay
in collaborazione con “Un Tempio per la Pace – Onlus”
Fabio Lombardo e L’Homme Armé partecipano al ciclo di incontri che l’associazione “Un Tempio per la Pace” organizza dalla fine degli anni ’90 sul tema della pace e del dialogo interreligioso. Il contributo prenderà spunto da una composizione di Guillaume Dufay composta in occasione di uno di quei tanti trattati di pace che nel corso della storia hanno cercato di limitare i disastri della guerra. Ingresso libero.
Per maggiori informazioni: https://hommearme.it/