Una lontana memoria e una straordinaria coincidenza: l’arrivo in Toscana di un principe d’Irlanda che si fa pellegrino e diventa vescovo di Lucca e visitatore attivo di Firenze. San Frediano è un monaco al servizio della sua fede e dei bisogni della gente che nel quinto secolo portò l’ingegno e la fantasia dei popoli del nord e diede il suo nome al più popolare dei quartieri fiorentini. L'occasione per ascoltare la sua storia, sabato 17 Novembre alle ore 21.15, sulle note dell'arpa di Stefano Corsi si snoda il racconto di Giampiero Bigazzi su "San Frediano, irlandese a Firenze" al Teatro del Borgo, in via di San Bartolo 97.
“Io l’ho visto… ve lo giuro… veniva dalle colline che vedo sopra la città. Usciva dai sentieri che transitano i boschi. Procedeva con passo d’energia. E sorridente nello sguardo. Mi chiese da bere, arrestai il carro e glielo diedi. Si fermò nella mia dimora per la notte. Disse come si chiamava, ma non capii…"
"Provate a pensare a un gruppo di giovani. Un piccolo gruppo, quattro, cinque, sei, gironzolanti per la città e per le sue prossime colline. Amanti dei suoni dei Celti, quei popoli arcani del nord, e delle loro poesie. Fu grande la sorpresa quando scoprirono le origini irlandesi del santo che dava nome a uno dei quartieri più amati di Firenze. Il ritrovarsi compagni di quel santo amato ma misterioso. Perché la sua storia si perde nei ricordi tramandati e sotto i cieli cangianti d’Irlanda dove sole e pioggia si confondono. Quell’isola lontana, nel suo splendido isolamento atlantico. Lassù non hanno mai creduto troppo alla materia ma ad astratte forze vicine allo spirito. Il mondo è solo parte del più grande cosmo. Evadere dal reale nell’arte: è la convivenza della croce con il sole. E’ il viaggio di San Patrizio che non offende quello che c’era prima di lui... gli spiriti delle tribù che abitavano l’isola verde. L’Irlanda delle pentole magiche e della fame di melodie incantate, delle saghe eroiche ma anche dell' emigrazione e dei fucili inglesi puntati alla schiena. Cinque volte cento anni dopo la nascita di Cristo, il santo di piazza Santo Spirito era irlandese!"
Storie e musiche d’Irlanda per l'arpa celtica, armonica, voce di Stefano Corsi e il racconto di Giampiero Bigazzi. Fra i fondatori di Whisky Trail, per più di quarant’anni una della band più celebrate della musica di tradizione irlandese, Corsi ha intrapreso una lunga ricerca impreziosita da una quindicina di dischi e centinaia di concerti, un sofisticato folk acustico approdato con originalità ai suoni del mondo.
Biglietto: 10 euro.
Info e prenotazioni: prenotazioni@teatrodelborgo.it - tel. 375 5728488