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mercoledì 25 dicembre 2024

Fotografia e Catastrofe, mostra online di Antonio Di Cecco al Kunsthistorisches Institut

20-11-2018
A partire dal 20 novembre 2018 la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut presenta una mostra on line dedicata al rapporto tra fotografia e catastrofe. Il fotografo Antonio Di Cecco è stato invitato a porre in dialogo la sua personale indagine visiva dedicata alla rappresentazione dei paesaggi post-sisma con le fotografie storiche della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz. È stata condotta un’approfondita ricerca negli archivi fotografici al fine di individuare le diverse modalità attraverso le quali gli oggetti fotografici si relazionano all’evento catastrofico, al suo impatto sui luoghi e alla sua memoria. La mostra si inserisce nell’ambito delle attività di ricerca del progetto Storia dell’arte e catastrofi: l’Italia sismica (sta-sis).

La mostra presenta il risultato di una ricerca condotta dai Curatori con il fotografo Antonio Di Cecco, in collaborazione con la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz. Il punto di partenza è costituito da materiale fotografico d’archivio relativo a monumenti, opere d’arte, paesaggi, centri abitati, la cui storia è stata segnata da catastrofi naturali, quali terremoti, alluvioni, frane ed eruzioni vulcaniche: “Lo stimolo prodotto da ogni singola immagine storica ha portato a estrapolare dal mio archivio una o più immagini che contengono un punto di contatto con la prima: punto di contatto tradotto in richiami visivi, di forme, codici di rappresentazione, atmosfere, segni e stratificazioni” (A. Di Cecco).

La mostra, organizzata in cinque sezioni tematiche precedute da una mappa interattiva, riflette sui diversi livelli di rappresentazione e sedimentazione delle catastrofi naturali, sulla conseguente trasformazione delle forme del paesaggio naturale e del paesaggio urbano, sulle profonde modifiche ai luoghi e ai modi dell’abitare, e non da ultimo sui danni al patrimonio culturale. Attraverso il mezzo fotografico, Di Cecco ricerca i segni della catastrofe nella natura, nelle trasformazioni della materia, nella sorte delle città, indagando con particolare attenzione i processi di mutazione dei ‘vecchi’ luoghi e la quotidianità nei ‘nuovi’ luoghi nati dopo la catastrofe.

Il percorso visivo procede per associazioni formali e rapporti storici, attraverso alcune delle catastrofi che hanno interessato la Penisola Italiana nell’arco dell’ultimo secolo, dal terremoto dello Stretto di Messina (1908) agli eventi sismici che hanno devastato ampie aree dell’Appennino Centrale tra il 2016 e il 2017. La ricorrenza dei disastri naturali nella Penisola Italiana viene così esplicitata attraverso il dialogo tra foto d’archivio e fotografia contemporanea, attraverso cronologie e luoghi differenti: una trama di forme e contenuti creata dalle immagini fotografiche in mostra.

Dal 20 novembre online all’indirizzo http://expo.khi.fi.it/