Mercoledì 28 Novembre, alle ore 17.00, presso l'aula 20 del plesso di
Santa Reparata dell'Università degli Studi di Firenze (via S. Reparata 93), è in programma l'incontro con il poeta messicano
Marco Antonio Campos, introdotto da
Martha Canfield, poetessa e saggista di origini uruguaiane, docente ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana dell'Università degli Studi di Firenze nonchè presidente del Centro Studi Jorge Eielson.
Marco Antonio Campos, nato a Città del Messico nel 1949, è poeta, narratore, saggista e traduttore. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Muertos y disfraces (1974), Una seña en la sepultura (1978), La ceniza en la frente (1979), Monólogos (1985), Los adioses del forastero (1996), Viernes en Jerusalén (2005) e Dime dónde, en qué país (2010). La casa editrice El Tucán de Virginia ha pubblicato nel 2007 la sua poesia completa con il titolo: El forastero en la tierra (1970-2004). È autore dei romanzi Que la carne es hierba (1982) e Hemos perdido el reino (1987), dei libri di racconti La desaparición de Fabricio Montesco (1977) e No pasará el invierno (1985), dei saggi Señales en el camino (1984), Siga las señales (1989), Los resplandores del relámpago(2000), El café literario en ciudad de México en los siglos XIX y XX (2001), Las ciudades de los desdichados (2002), Indicaciones (2014) e delle raccolte di interviste De viva voz (1986), Literatura en voz alta (1996) e El poeta en un poema (1998).
È autore del libro di cronache De paso por la tierra (1998) e del quaderno di aforismi Árboles. Ha ottenuto in Messico i premi Xavier Villaurrutia (1992) e Nezahualcóyotl (2005), il premio iberoamericano Ramón López Velarde (2010), e in Spagna il Premio Casa de América (2005) per Viernes en Jerusalén, il Premio del Tren Antonio Machado (2008) per la poesia “Aquellas cartas” e il Premio Ciudad de Melilla (2009) per Dime dónde, en qué país. Nel 2004 gli è stata conferita la Medaglia presidenziale Pablo Neruda del governo cileno. Ha tradotto Baudelaire, Rimbaud, Gide, Artaud, Roger Munier, Emile Nelligan, Gaston Miron, Gatien Lapointe, Saba, Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Emilio Coco, Georg Trakl, Reiner Kunze, Carlos Drummond de Andrade, e, in collaborazione con Stefaan van den Bremt, i poeti belgi Miriam Van Hee, Roland Jooris, Luuk Gruwez, André Doms e Marc Dugardin. Suoi libri di poesia sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, italiano e olandese.
Il
Centro Studi Jorge Eielson nasce a Firenze nel luglio 2007 e si costruisce intorno alla figura di Jorge Eielson, tra le più importanti del panorama latinoamericano del Novecento. Il Centro è il fulcro di una variata promozione culturale, capace di offrire alla città un laboratorio vivo di idee e di scambio attraverso l’organizzazione di Convegni a carattere internazionale e l’esposizione del patrimonio artistico di Jorge Eielson e dell’amico e collaboratore Michele Mulas, cui si affiancano noti artisti di ogni nazionalità e la proposta di sperimentazioni e performance di artisti emergenti.
Iniziativa è a cura del Centro Studi Jorge Eielson, in collaborazione con Università degli Studi di Firenze.Per maggiori informazioni:
www.centroeielson.comLG