Migrare, per scelta o per necessità. E' il tema su cui ruota il progetto "
Terre di Nessuno", che da
giovedì 27 a sabato 29 Dicembre, alle ore 21.00, presenta al
Teatro Puccini (via delle Cascine, 41 - Firenze), il suo nuovo capitolo, "
Itaglia". Lo spettacolo, interpretato da
Matteo Procuranti e Silvia Cuncu diretti da
Virginia Martini, nasce dalla vergogna e dalla crudeltà di questi tempi. Il primo capitolo raccontava di chi partiva, di chi migrava per un futuro migliore, questo racconta l'Italia.
Una storia di schiavi, di soldi, di bisogni, di paura, di bugie, di ingiustizia e sopraffazione. Ci sono i sogni, certamente, ma non hanno spazio. Non ci sono buoni sentimenti sul piatto, né soluzioni facili da proporre. Non è uno spettacolo "realistico" ne tanto meno rassicurante.
La vita e la morte di centinaia di migliaia di persone ammassate su barconi instabili, in accampamenti fatiscenti, nascoste negli angoli bui delle nostre città, tutto questo non ha niente di rassicurante. Questo mondo non è un reality show, un blog in cui scambiarsi opinioni ben confezionate, un gruppo face book in cui darsi il buongiorno corredato di faccine. E’ invece un luogo terribile che toglie libertà e dignità a tutti coloro che non possono pagarsele.
Non c’è tempo per scandalizzarsi, nessuno in Itaglia si scandalizza, ci sono altre priorità.
Ci troviamo su una barca, davanti ad un lembo immaginario di costa del mediterraneo, di sera, un uomo attende l’arrivo di qualcuno che potrebbe cambiargli la vita. Con lui c’è una donna la cui la vita è cambiata, ma non come avrebbe voluto. Le persone che arriveranno sono pronte a pagare più di quel che possiedono anche solo per immaginarla una vita nuova.Per maggiori informazioni:
www.teatropuccini.itLG