Giovedì 6 dicembre 2018, alle ore 18.00, alla
Libreria IBS+Libraccio di Firenze (Via de’ Cerretani, 16r) è in programma la presentazione del libro
"Ricrescite" di Sergio Nelli (Edizioni Tunué).
Insieme all’autore saranno presenti Francesco D’Isa e Vanni Santoni.
«Nelli racconta un ricrescere simile a quello dei rami di un albero, che non conosce scorciatoie culturali, ma si porta dietro tutto il peso psicofisico di un individuo, tenendo insieme corpo e pensiero, natura e cultura». (Carla Benedetti)
Rinascere è un atto complesso: in uno dei più importanti romanzi ibridi degli ultimi vent’anni, Nelli racconta la capacità di uscire da una crisi. Il rapporto con il figlio, le stagioni, il lavoro, il paese natale, i moti cosmici, i fantasmi e gli angeli, ogni cosa può farsi tessera di questo ricostruirsi. Con un linguaggio che spezza la pagina in percorsi filosofici e lirici, Ricrescite indaga il rapporto tra l'uomo e la natura a cui dobbiamo allo stesso tempo tutto e niente. Con questo libro la collana Romanzi di Tunué, diretta da Vanni Santoni, si lancia nella riscoperta di classici contemporanei, titoli che troppo presto sono finiti fuori catalogo e che meritano quindi di essere recuperati.
«Rileggo dopo molti anni questo piccolo gioiello di genere indefinibile, questo piccolo libro che respira e fa respirare, pubblicato per la prima volta nel 2004 da Bollati Boringhieri e che adesso viene ripubblicato da Tunué, ad apertura di una serie di ristampe annuali che si prefiggono meritoriamente di salvare alcune opere che la macina editoriale e culturale di questi anni, e le logiche puramente mercantili e mediatiche che le governano, destinerebbero altrimenti all’oblio; di andare a ripescare alcune perle sepolte» scrive Antonio Moresco nella prefazione a questa nuova edizione. Ricrescite rientra oggi in libreria per i tipi di Tunué: un libro che anticipa gli ibridi letterari e la retorica della resilienza, un grande romanzo diaristico sul solco di Max Frisch. «La prima volta che l’avevo letto mi avevano colpito la sua particolare, sotterranea atmosfera, la sua eccentricità, il suo passo a volte grave a volte scherzoso, la sua disperata grazia, il suo essere sempre in bilico tra narrazione e pensiero, autobiografia intima e sguardo allargato sul mondo, spunti lirici e riflessivi, illuminazioni e affondi. [...] Rileggendo adesso il libro prima di scrivere queste righe, a distanza di molti anni, mi colpiscono ancora le stesse cose. Ma mi arrivano anche, e ancora di più, tutto il sotterraneo tessuto di riflessioni, i passaggi improvvisi e ariosi, i cortocircuiti: i vulcani, il bambino con i vermi, le osservazioni sul mondo naturale, la comunità di recupero per alcolisti, che è anche quello un luogo dove si sperimenta il sogno di un possibile ricominciamento e di una ricrescita… Perciò questo libro è anche una cura.» (Antonio Moresco)
Sergio Nelli, nato a Fucecchio, vive a Firenze. Decano della ribollente scena letteraria fiorentina, ha pubblicato vari romanzi, tra cui Orbita clandestina, (Einaudi 2011) e il recente Albedo (Castelvecchi 2017)
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