Sabato 19 Gennaio alle ore 21.00, il Teatro Le Laudi di Firenze (Via Leonardo da Vinci, 2r) ospita il debutto, in versione aggiornata, del musical «Don Milani - Libera scelta», scritto, diretto e interpretato da Rodolfo Banchelli e ispirato alla scuola, al modo di concepire la società e la vita del prete di Barbiana.
In scena con Rodolfo Banchelli ci sono Cinzia Daloiso, Fabio Vannini al pianoforte e gli artisti della Bottega dello Swing. Replica: domenica 20 Gennaio alle ore 17.00.
Rodolfo Banchelli non costruisce il solito testo agiografico col riflettore puntato soltanto su uno dei parroci più famosi del Novecento e che ha operato proprio nel territorio natio di Banchelli, fra Calenzano e il Mugello, ma dà un taglio insolito alla vicenda: il punto di vista da cui viene raccontata la vicenda è quello della perpetua. Si dà voce a una donna che avrà sgobbato in silenzio non si sa quanto per accudire i ragazzi di Don Milani, a pulire cucinare rassettare … una donna senza voce nella realtà, intenta al sacrificio e al lavoro per dare spazio al suo priore. Invece Banchelli la fa cantare, danzare, condividere con Don Milani un sogno: danza il Blues dei Neri nei campi di cotone, il ballo degli ultimi e, nella metafora teatrale, le giravolte, i passi incrociati le acrobazie sono i sacrifici che lei a dovuto affrontare in tutti questi anni insieme ad un parroco rivoluzionario, isolato, ma determinato nel suo ruolo.
Banchelli crea uno spaccato degli anni Sessanta, nei quali l’ Italia è in preda al consumismo e al centro del cosiddetto miracolo Italiano, ma in realtà con tanti problemi irrisolti su cui Don Milani aveva focalizzato la sua attenzione; in questo quadro, attraverso canzoni e danze originali, lo spettacolo si propone di svegliare la curiosità dello spettatore e la voglia di approfondire una figura di religioso ancora attualissima.
Nato e cresciuto a Firenze, Don Milani, diventato priore, porta, come si sa, la sua scuola innovativa alla chiesa di San Donato e di Barbiana, dando istruzione ma soprattutto un'idea di vita libera, insegnando a tanti ragazzi figli di contadini e operai l’importanza della parola.
Banchelli ha scritto questo musical e tutte le sue canzoni ispirandosi ai principi di un prete rivoluzionario, schietto e diretto, cercando di calarsi nel suo modo di pensare. Ne viene fuori uno spettacolo commovente e divertente, con melodie che abbracciano il cuore, danze insolite e originali, che si strutturano una commedia musicale all’italiana. I temi trattati e criticati da Don Milani sono tutt’altro che obsoleti e le sue lettere e i suoi libri fanno capire molte cose della nostra società: da qui l'obiettivo di Banchelli, attraverso la musica e la danza (linguaggi universali), di coinvolgere le nuove generazioni, i giovani, gli studenti, avvicinandoli con un mezzo diretto, al pensiero e alle opere di Don Milani. Questa la forza e il messaggio che Banchelli vuole dare con questo musical parlando di un uomo scomodo, criticato, isolato che ha dedicato la sua vita istruendo i più umili.
Autore, regista e protagonista di questo spettacolo è Rodolfo Banchelli, artista poliedrico con tre festival di Sanremo alle spalle, un passato da campione italiano, europeo e mondiale di boogie woogie e rock and roll, personaggio internazionale che canta e balla lo swing in maniera eccellente. Come ballerino ha anche realizzato un video per Lucio Dalla e ha fatto le coreografie per il primo video di Ivana Spagna. È inoltre protagonista del film semi-autobiografico Rock & Roll. In teatro ha partecipato all’ “Opera dello sghinazzo“ con il grande Dario Fo. Come cantante vince il festival di Castrocaro Terme e partecipa a due festival di Sanremo come solista e ad uno come autore, con un brano scritto per Petra Magoni.
È stato ospite al “Maurizio Costanzo Show” e a “Buona Domenica” con lo storico gruppo dei Dennis & The Jets, coi quali ha cantato in tutta Italia e realizzato il CD Tutta colpa del rock and roll. Banchelli ha anche curato la direzione artistica di locali come il “Manila” e lo “055”, dove hanno suonato e sono cresciuti artisticamente gli Spandau Ballet, i Litfiba, Carlo Conti,Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, il dj Stefano Noferini, e ha ideato il “Premio Spadaro”, festival che unisce la tradizione popolare alla musica d’autore con ospiti come Narciso Parigi, Riccardo Marasco, Riccardo Tesi, Beppe Dati, Mimmo Epifani, Lisetta Luchini.
Biglietti: intero 16 euro; ridotti 14 / 12 / 10.
Per maggiori informazioni: tel 055 572831- info@teatrolelaudi.it - www.teatrolelaudi.it