Lunedì 31 dicembre 2018, dalle ore 21.30, al
Teatro Le Laudi di Firenze (via Leonardo da Vinci, 2r) sarà in scena
"Il Borghese gentiluomo" di Molière a cura di
Namastè Teatro con Michele Fabbri per la regia di Stefano Tamburini.
"Vogliamo raccontare una storia, la storia non tanto di una persona, ma di un atteggiamento- ha dichiarato il regista-
La storia di un certo modo di essere che ancora vive in tante persone che ci stanno vicino, se non addirittura in noi stessi. La storia di una aspirazione ad essere altro da quello che siamo.Di mostrare un volto che non corrisponde alla nostra faccia. Si sa che le storie, come le vite, spesso sono tortuose, complicate da eventi esterni, deviate da piccole colpe o innocenti vanità. Giordani, il protagonista da me immaginato a Firenze, non è consapevole di quello che sta facendo, vuole e vede solo un possibile miglioramento, ripone nella Nobiltà una fiducia sì ridicola, ma innocente, direi pura. Assurge così allo status di archetipo, dell'uomo sognatore, in un certo modo paragonabile a Don Chisciotte, a Sigismondo, al sognatore di Dostoevskij; se questi virano verso il dramma o la poeticità, Giordani invece si definisce meglio nel ridicolo, ma la sostanza è la stessa. Non si rende conto che la ricerca e un possibile accrescimento del proprio stato deve passare necessariamente attraverso la cultura, o meglio, accetta questa solo fin quando gli fa comodo e non è faticosa. Molière non prende posizione, ce lo mostra nella sua ingenuità che spesso sfocia in dabbenaggine. Lo rappresenta. Per l'insieme dei personaggi e delle situazioni paradigmatiche del testo ho pensato di trasportare tutta la storia a Firenze, convinto che un Giordani si trovi sempre, che un Giordani sopravviva spesso nelle nostre aspirazioni, che uomini e non più personaggi o archetipi come lui frequentino il mondo, esattamente come ci saranno sempre sognatori o farabutti".Previsto brindisi di mezzanotte.Sono programmate repliche dello spettacolo nelle seguenti date:
5 gennaio, ore 21.00, 6 gennaio, ore 17.00.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrolelaudi.it