Sabato 29 dicembre 2018, alle ore 16.30, si terrà la rappresentazione dello spettacolo di burattini "
I tre doni del vento tramontano" della storica compagnia fiorentina
I Pupi di Stac, per l'evento organizzato dall'
Ufficio Attività Culturali per il Quartiere 5 del Comune di Firenze, al
Teatro 334 (via di Brozzi, 334).
Beppe e la moglie Rosa, mezzadri toscani, non hanno più provviste per sfamare la numerosa prole; è inverno e il Vento Tramontano ha distrutto quel poco di verdure che rimanevano nell’orto. Il contadino, incoraggiato dai bambini, decide di andare verso la montagna in cerca del Tramontano per far valere le sue ragioni. Impietositi per la sorte di quei poveretti il Vento e la vecchia madre, la Tramontana, regalano a Beppe una tovaglia magica che fa apparire ogni sorta di vivande prelibate. I poveretti sono finalmente felici, ma il padrone del podere, avido e prepotente, incarica il suo losco cognato di rubare il dono. Rosa, disperata, va a sua volta dal Vento: il secondo regalo del buon vecchio Tramontano è un sacchetto che dà monete d’oro. Questa volta è la padrona che, arrogante più del marito, finisce per impossessarsi del regalo magico, sottraendolo alla piccola Violina. La bambina trova, con l’aiuto del pubblico, la forza per recarsi dal Vento. Il terzo ed ultimo dono offre a Beppe la possibilità di fare giustizia: i cattivi saranno bastonati per l’irrinunciabile lieto fine.
I tre doni magici sono un motivo ricorrente nella fiabistica popolare o d’autore, così come sono tre le prove da superare, le reginotte da marito, le mele d’oro, i fratelli che si contendono il trono e così via. TRE è il numero perfetto che ricorre nella leggenda e nel mito. Questi tre doni sono fatti dal Vento Tramontano, qui a rappresentare le divinità della natura, che donano e tolgono, provvedono e infieriscono su chi in loro confida e di loro vive. Ma il vento che soffia sui campi di questi contadini toscani e sulla nidiata dei loro figlioletti, è un vento in fondo bonario che fa soltanto il suo mestiere. I veri antagonisti sono gli avidi e i prepotenti che, con la dialettica e l’inganno, riescono a defraudare i poveretti dei doni soprannaturali che la natura offre loro.
L'ingresso, come al solito, sarà libero e gratuito per tutti.
Per maggiori informazioni:
http://q5.comune.fi.it/