'I promessi sposi', 'Pinocchio' e 'Cuore' aprono la terza edizione di Scrittori raccontano scrittori. A Luca Doninelli, Ermanno Cavazzoni e Marcello Fois il compito di affrontare questa triade ineliminabile per chiunque voglia capire dove nasce la letteratura contemporanea.
La Sala Ferri continuerà per tutto il 2019 ad essere luogo di attività culturali privilegiato della Città di Firenze, e scandendo il - 1 alla tappa dei 200 anni. Dopo lo straordinario riscontro avuto nelle prime due edizioni riprende Scrittori raccontano Scrittori, il ciclo dedicato alle scuole superiori a cura di Alba Donati e Gloria Manghetti, realizzato con il patrocinato del Comune di Firenze, il patrocinio e l’ausilio del Centro per il libro e la lettura del Mibact e con il sostegno e la collaborazione della Fondazione CR Firenze. Gli incontri sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Dopo Luca Doninelli su Alessandro Manzoni e Ermanno Cavazzoni su Carlo Collodi prosegue, sabato 26 gennaio 2019 alle ore 11.00, in linea retta il percorso attraverso la storia del sistema letterario italiano con Marcello Fois che racconterà Edmondo De Amicis alla Sala Ferri di Palazzo Strozzi.
I Promessi Sposi e Le avventure di Pinocchio e Cuore hanno determinato per adesione (e anche per opposizione) il nostro attuale pensiero letterario e sono serviti, secondo lo scrittore nuorese, per pensare e costruire un senso di popolo, formalizzando i caratteri nazionali e costruendo uno specifico italiano. I tre testi hanno infatti in comune la fase storica vissuta dai loro autori al momento della stesura: gli anni pre unitari per il Manzoni, quelli post di un’Italia che si stava facendo per Collodi e De Amicis. E se è vero che i caratteri di una nazione nascono prima di lei, Edmondo De Amicis costruisce un'opera che non ha solo valore letterario ma anche normativo, affermando l'esistenza di una nazione italiana moderna. Cuore deve sì insegnare il valore dell'istruzione e della solidarietà sociale, ma deve anche e soprattutto insegnare agli italiani a conoscersi prima che essi si scoprano menefreghisti, sanguigni, guardinghi. Ne scaturirà un modello del tutto nuovo di italiano che produrrà, a sua volta, un impatto tale da convincere gli italiani stessi di essere sul serio sentimentali, generosi e atti al sacrificio. Fois ci racconterà nel suo modo corrosivo come De Amicis progettò gli italiani brava gente vent’anni prima che questi aderissero in massa al Fascismo. “Eravamo, e siamo, – dice Fois – infantili, egoisti, forcaioli, livorosi. De Amicis ci ha fatto BRAVA GENTE”.
Scrittori raccontano Scrittori rientra nel percorso di avvicinamento ai 200 anni nel Gabinetto Vieusseux. Iniziato nel 2017, e quest'anno alla sua terza edizione, il ciclo prevede che ogni anno dieci scrittori/scrittrici siano invitati a scegliere un Autore tra ottocento e novecento da raccontare ai ragazzi non prima, però, di aver consultato i preziosi documenti conservati nell’Archivio Contemporaneo del Vieusseux alla ricerca di qualcosa di nuovo. Gli scrittori e le scrittrici hanno scelto un autore compagno\a, maestro\a, di cui raccontare la storia, la figura intellettuale, il percorso, la vita, i libri partendo dalla consultazione delle carte conservate in sede.
“Abbiamo chiesto agli scrittori - dice la presidente Alba Donati - una rilettura degli scrittori di ieri fatta a partire da qualcosa di nuovo trovato nei loro appunti. In questi due anni abbiamo avute riletture innovative di Pascoli, di Gadda, di Buzzati. Gli incontri sono andati così bene da sfidare la nostra capacità di capienza, infatti quest’anno abbiamo dovuto dislocare alcuni incontri in Teatro, e ringrazio lo Spazio Alfieri per aver accettato di darci una mano”.
L’archivio Bonsanti ha più di 150 fondi “un suggestivo percorso – dice la direttrice Gloria Manghetti – tra autografi, dipinti, libri, oggetti, fotografie, e cimeli vari che ben si prestano a un viaggio della o nella memoria.”. L’obiettivo è portare gli studenti del liceo ad ascoltare 10 lezioni eccellenti, fatte dai migliori scrittori di oggi su 10 scrittori di ieri. Sensibilizzare quindi le giovani generazioni a conoscere da vicino e da dentro la letteratura, e recuperare l'amore per la cultura umanistica.
Marcello Fois (Nuoro, 1960) è scrittore e sceneggiatore. Vive e lavora a Bologna. E' autore, tra gli altri, di Picta (premio Calvino 1992), Sempre caro (1998, Premio Scerbanenco), Dura madre (2001), Memoria del vuoto (2007, Premio Super Grinzane Cavour, Premio Volponi), Nel tempo di mezzo (2012, finalista Premio Strega), Luce perfetta (2015, Premio Mondello Opera italiana 2016). Tra i suoi ultimi lavori vanno segnalati: tutti nel 2016, Manuale di lettura creativa, Stesso sangue (con J. Nesbø, L. Macchiavelli, J.R. Lansdale e F. Guccini), Quasi Grazia; Del dirsi addio (2017) e, nel 2018, la raccolta poetica L'infinito non finire e il saggio Renzo, Lucia e io.
Calendario
Gli incontri si tengono il sabato alle ore 11.00
9 febbraio Fabio Genovesi - Enrico Pea
Sala Ferri, Palazzo Strozzi
16 febbraio Tiziano Scarpa - Guido Gozzano
Spazio Alfieri, via dell’Ulivo 6
2 marzo Nadia Terranova - Cesare Pavese
Spazio Alfieri, via dell’Ulivo 6
16 marzo Silvia Ballestra - Mario Tobino
Sala Ferri, Palazzo Strozzi
23 marzo Carmen Pellegrino – Vasco Pratolini
Sala Ferri, Palazzo Strozzi
30 marzo Wlodek Goldkorn - Primo Levi
Spazio Alfieri, via dell’Ulivo 6
6 aprile Emanuele Trevi - Pier Paolo Pasolini
Spazio Alfieri, via dell’Ulivo 6
Per maggiori informazioni: www.vieusseux.it