La Domenica Metropolitana del 3 febbraio 2019 offre un ricco programma di visite e attività nei musei cittadini, realizzate grazie al sostegno di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e di Mukki. Giovani e adulti potranno fruire delle visite dedicate alla famiglia Medici in Palazzo Vecchio e in Palazzo Medici Riccardi ma anche dei percorsi guidati in Santa Maria Novella, al Museo Bardini, alla mostra Solo. Medardo Rosso (Museo Novecento). Si affiancano poi le iniziative sulla Memoria della Grande Guerra - definite d’intesa con l’Ufficio UNESCO del Comune di Firenze e grazie alla collaborazione di Opera Santa Croce - e le visite proposte nell’ambito del progetto AMIR I / Accoglienza Musei Inclusione Relazione a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze. Alle famiglie con bambini sono invece dedicate il racconto Per fare una città ci vuole un fiore in Palazzo Vecchio,il percorso A casa Medici in Palazzo Medici Riccardi e l’attività Una collezione mitica al Museo Bardini.
Sono inoltre in programma le visite accompagnate al Museo del Bigallo alle h10.00 e alle h12.00 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496 - servizio attivo anche dal lunedì al sabato).
Si segnala anche l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli - Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione, tel. 055-2658435).
Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini e in Palazzo Medici Riccardi sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.
Senza prenotazione sono gli accessi* a: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo** (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 16.00),Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30*), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00).
Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.
*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.
**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza e sarà accessibile il solo camminamento di ronda.
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Percorsi segreti
per chi: per giovani e adulti
orari:15.00, 16.30
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
Guidati da Giorgio Vasari
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30
durata: 1h15’
Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.
Orizzonti. Nuovi sguardi sul palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina e è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I visitatori saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città e un'attenzione particolare sarà dedicata alla sala delle carte geografiche, finestra sul mondo tra passato e presente in grado di affascinare chiunque la esplori.
La visita è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze.
In bottega, dipingere in fresco
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 10.30
durata: 1h15’
“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé.
In bottega, la pittura su tavola
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orario: 12.00
durata: 1h15’
“Da Cimabue in dietro, e da lui in qua s’è sempre veduto opere lavorate a tempera in tavola…E temperavano i colori da condurli col rosso dell’uovo o tempera…”. Così Giorgio Vasari introduce la tecnica della tempera all’uovo; e per il tempo di un laboratorio il pubblico si cala nei panni di apprendisti di bottega per sperimentare direttamente le fasi di lavoro, dal macinare i colori al dipingere.
Per fare una città ci vuole un fiore
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10.00, 11.30
durata: 1h
Firenze deve il suo nome alla fondazione di un castrum romano su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Nella prima parte il racconto, seguendo i passi del giovane Vanni, porterà i bambini a rivivere la leggenda di fondazione di Firenze e a scoprire il suo legame speciale con la città. Nella seconda parte i bambini percorreranno le stanze di Palazzo Vecchio alla ricerca dei diversi “gigli” che le ornano. L’attività porterà i bambini a riappropriarsi del simbolo della città e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire con cura.
MUSEO STEFANO BARDINI
Una collezione mitica
target: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 11.00
durata: 1h15’
Il museo, straordinario luogo di esposizione delle opere dell’antiquario Stefano Bardini, destinato ad attirare collezionisti e amatori d’arte di tutto il mondo, esercita tuttora un grande fascino: sale eleganti, nelle quali i pezzi diventano protagonisti e raccontano al meglio la propria storia. Fra questi spiccano numerosi pezzi antichi quali sarcofagi, busti marmorei di eroi e divinità e personaggi del mito reinterpretati lungo tutto il corso della storia dell’arte. Il percorso di visita, che spazia dall’antica Grecia fino alla storia etrusca e latina, ridarà voce ai protagonisti di un passato leggendario quali guerrieri, eroi, dei, satiri, regine: ai partecipanti saranno raccontate le loro storie, immortalate dall’arte e sospese tra la realtà e il mito.
Visita al museo
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.30
durata: 1h15’
Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.
MUSEO NOVECENTO
Orizzonti. Nuovi sguardi sull’arte del Novecento
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.00
durata: 1h15’
Il Museo Novecento racconta l’arte italiana del XX e del XXI secolo grazie alla sua collezione permanente e al programma di mostre temporanee, cicli espositivi, installazioni e progetti speciali. La visita consentirà di avvicinarsi ad alcune opere esposte con gli occhi di chi è giunto a Firenze come “nuovo cittadino”: i visitatori saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture e invitati a osservare in modo nuovo forme, codici, significati dell’arte italiana del nostro tempo e comprendere come davvero l’opera d’arte sia “aperta” e “centro attivo di una rete di relazioni inesauribili”. (U. Eco)
La visita è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze.
Visita alla mostra Solo. Medardo Rosso
per chi: per giovani e adulti
orari: h16.30
durata: 1h15’
Artista cruciale nello sviluppo della scultura tra Otto e Novecento, Medardo Rosso apre la strada a una nuova (eppure così antica) arte plastica fatta di forme aperte, provvisorie, opache, rivisitate in numerose repliche e varianti: “al valico tra moderno e contemporaneo, ha introdotto una scultura del transitorio, esposta al rotto e al disfatto, disponibile al Caso, di materia assorbente, dopo l’idea riflessa dal lucido del bronzo e dal polito del marmo” (Paola Mola). La visita alla mostra permetterà di avvicinarsi alla vita e all’opera di Rosso, capace di abbinare un’incredibile maestria tecnica a un linguaggio anti-monumentale e anti-convenzionale e di ridisegnare i confini della scultura: “a me, nell’arte, interessa soprattutto far dimenticare la materia”.
COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA
Visita alla basilica
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.30
durata: 1h15’
La visita porta alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.
Visita ai chiostri
per chi: per giovani e adulti
orari: 16.00
durata: 1h15’
La visita consente di apprezzare l’eccezionale l’importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana e del trecentesco Chiostro Grande, da poco riaperto alla fruizione pubblica, che ospita uno straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo, la Cappella del Papa.
PALAZZO MEDICI RICCARDI
Visita a Palazzo Medici Riccardi
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00, 16.30
durata: 1h15’
La visita prende avvio dall'esterno, al fine di apprezzare le peculiarità architettoniche dell'edificio (progettato nel 1444 da Michelozzo e con celebri varianti michelangiolesche), per poi proseguire nel cortile e nel giardino ed evocare qui le tappe dell'ascesa medicea. Protagonisti sono Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, figure di assoluto rilievo in ambito sia culturale sia politico, capaci di disegnare la storia della città del Quattrocento e di promuovere la nascita del Rinascimento fiorentino: testimonianza ne è la Cappella dei Magi, sacello prezioso al primo piano del palazzo affrescato sapientemente da Benozzo Gozzoli. Il percorso si conclude con la visita della sfavillante Galleria degli Specchi, che consente di approfondire la "seconda età" del palazzo corrispondente all'acquisto a metà Seicento e alla successiva residenza della famiglia Riccardi.
A casa Medici nel Quattrocento
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 15.00
durata: 1h15’
Il palazzo nasce come residenza privata della famiglia Medici negli anni Quaranta del Quattrocento e diventa il fulcro della vita della famiglia fino al trasferimento in Palazzo Vecchio nel 1540. Qui abita Cosimo il Vecchio; qui trascorrono le loro giornate Lorenzo e Giuliano; qui si insedia Alessandro de’ Medici, primo Duca di Firenze. Dalla panca di via e dall’originaria loggia “per commodo e ragunanza de cittadini” (poi inglobata nel palazzo) al raffinato cortile interno e all’orto domestico che diventerà giardino, il percorso seguirà l’itinerario di un inventario di fine Quattrocento per scoprire con l’immaginazione cantine, appartamenti privati, cappelle e scrittoi, soffitte e terrazzini riscoprendo – grazie a testi, immagini, ma anche suoni e profumi – “frammenti di un discorso mediceo” che ancora oggi è, a buon titolo, magnifico.
IN CITTÀ
La memoria della Grande Guerra. Percorsi in città
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.30, 16.00
durata: 1h15’
In occasione dell’anniversario della Prima Guerra Mondiale, giovani e adulti avranno la possibilità di percorrere il centro storico alla scoperta dei monumenti e delle tracce della Grande Guerra. L’itinerario prenderà avvio da Palazzo Vecchio per snodarsi nel centro cittadino e concludersi in Santa Croce, cuore della memoria dei caduti fiorentini. Se per le vie della città i partecipanti potranno osservare targhe, sculture e monumenti sorti a memoria dell’evento e dei suoi morti, “nell’impulso a trovare nell’esperienza della guerra un significato più alto, qualcosa che giustificasse il sacrificio e la perdita irreparabile” (George L. Mosse), il complesso di Santa Croce si offrirà come tappa saliente del percorso, con la visita della Cappella alla Madre Italiana in chiesa, del Parco della Rimembranza nel primo chiostro e del Famedio sotterraneo progettato da Alfredo Lensi.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Da Lunedì 28 gennaio a sabato 2 febbraio h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00.
ATTENZIONE: il servizio non è attivo la domenica mattina.
Tel. 055-2768224, 055-2768558
Mail info@muse.comune.fi.it
Web www.musefirenze.it