L’evento teatrale
"Michelangelo e la Firenze Medicea" si terrà
sabato 9 febbraio alle ore 20.45, nell'ambito della
Festa della Toscana, con la compartecipazione della Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana e la collaborazione della Presidente della Commissione Cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani, nella
Sala d'Arme di Palazzo Vecchio con ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.
L'evento è a cura dell’Accademia Teatrale di Firenze diretta da Pietro Bartolini, con le immagini immersive realizzate in collaborazione con il team diretto dal Professore Massimo Bergamasco, Marcello Carrozzino e Chiara Evangelista, Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. L'opera teatrale, scritta dal drammaturgo Vincenzo Arnone, per la regia di Pietro Bartolini, inquadra il periodo della storia fiorentina e italiana che va dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento. Protagonista assoluta è la Firenze dei Medici.
L'autore immagina l'artista anziano Michelangelo ed il giovane Vasari in un fitto dialogo in cui viene rievocata la loro passata esperienza a Firenze, in particolare il periodo in cui Michelangelo frequentava la casa Medici e la celebre Accademia Platonica istituita da Marsilio Ficino su commissione di Cosimo I de Medici, Accademia che ebbe una grande influenza sullo stesso Vasari.
Attraverso il dialogo fra Michelangelo e Vasari si aprono quadri scenici in cui vengono rievocati i maggiori artisti operanti a Firenze tra la fine del 400 e il '500. Tutti esprimono un grande desiderio di rinnovamento, partecipano con entusiasmo alla fioritura della cultura rinascimentale nella straordinaria e irripetibile esperienza della Firenze dei Medici.Centro propulsivo del rinnovamento è l'Accademia Platonica, dove si riunivano gli artisti, letterati, filosofi, in vivaci serate conviviali per discutere i vari aspetti dell'arte, della filosofia, della teologia. L'importanza di questa istituzione per tutta la cultura europea viene raccontata attraverso le parole degli attori che di volta in volta rappresentano i vari personaggi tinteggiandone i tratti salienti e recitando estratti delle loro opere. I giovani attori della compagnia dell'Accademia Teatrale di Firenze interpretano quindi Michelangelo, Vasari, Botticelli, Simonetta Vespucci e altri artisti dell'epoca. Il pubblico potrà conoscere un periodo storico così fecondo e importante che ha trasmesso alle generazioni successive un patrimonio di valori civili e spirituali che hanno influenzato in modo rilevante la cultura europea e poi tutta la cultura occidentale.
Lo spettacolo è reso particolarmente coinvolgente da una colonna sonora originale e da sistemi di videoproiezioni multiple elaborate per l'occasione con speciali contributi delle immagini in 3D della Firenze Medicea della BBC Studios inglese e l'utilizzo delle nuove tecnologie di visualizzazione del Laboratorio PERCRO della Scuola Superiore sant'Anna di Pisa diretto dal Professore Massimo Bergamasco. La realizzazione dello spettacolo rientra nelle attività di un progetto attivo da tre anni sulle applicazioni della Realtà Virtuale alle arti performative, che già nelle due precedenti edizioni della Festa della Toscana ha portato alla realizzazione di spettacoli innovativi: Savonarola (2017) di Vincenzo Arnone e La Duchessa di Albany (2018) di Pietro Bartolini, eventi rappresentati utilizzando un sistema di video mapping che ha dato al pubblico la sensazione di essere immersi in ambientazioni scenografiche suggestive che hanno reso la Sala D’Arme di Palazzo Vecchio un palcoscenico virtuale. Questo evento fa dunque parte di un programma più ampio di ricerca sulle tecnologie per la performance e la pedagogia teatrale (che include la recitazione in ambienti virtuali con virtual humans, avatar e robots, la realizzazione di supporti tecnologici per la didattica e l'utilizzo di scenografie immersive) condotto dall'Accademia Teatrale di Firenze e dal Laboratorio PERCRO dell'Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, i cui risultati verranno presentati nell'ambito della V edizione del META-Meeting delle Accademie Teatrali Europee al Teatro della Pergola nel Luglio prossimo attraverso uno spettacolo innovativo ad alta tecnologia diretto da Pietro Bartolini e da Massimo Bergamasco con il team del Sant'Anna e dell'Accademia Teatrale di Firenze. Michelangelo è uno spettacolo singolare che fonde tecnologia e tradizione sulla scia delle innovazioni che la Scuola Superiore Sant’Anna sta creando in Toscana con il programma Industria 4.0.
Info:
segreteria.accademiateatrale@gmail.com (fonte: Ufficio Stampa del Comune di Firenze)