Giovedì 7 febbraio alle
ore 18.00 presso
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea (Piazza delle Murate, Firenze), in occasione della
4a edizione del "Black History Month Firenze", festival che celebra la diversità delle culture afro-discendenti nel contesto italiano, apre i battenti la
personale dell’artista africana Karyn Olivier intitolata
“Because Time In This Place Does Not Obey An Order”, realizzata con la partnership de Le Murate PAC.
Olivier, attuale borsista del Rome Prize all'American Academy in Rome, presenta una serie di installazioni site specific che si cimentano con il rapporto tra giustizia e spiritualità. La genesi delle opere parte dalle parole scritte e cantate dal collettivo musicale Victor Jara (collettivo di cui faceva parte anche David Riondino - intitolato al cantautore e folklorista cileno ucciso dai militari durante il golpe di Pinochet - e attivo a Firenze negli anni dal 1973 al 1980) giorni dopo la rivolta (e la successiva repressione nel sangue) dei detenuti delle Murate, scaturita nel 1974 dalle precarie condizioni di vita all’interno del penitenziario fiorentino. Le opere coinvolgono dunque la
storia del complesso de Le Murate e la sua trasformazione da sito di reclusione spirituale (come convento) a spazio carcerario, in lotta tra la continuità e il contrasto tra le storie che evoca; dopo
Qui dell’artista fiorentino Paolo Masi, quindi, un’altra mostra focalizza l’attenzione sull’ex carcere delle Murate. La
mostra proseguirà fino al 16 marzo 2019.
Stesso giorno e stessa ora (giovedì 7 febbraio alle 18) per un altro appuntamento che rientra nel calendario del Black History Month Firenze 2019.
"Miles, assolo a fumetti" è il titolo della mostra che
Lucio Ruvidotti dedica al
grande jazzista statunitense, allestita nella grande sala “Laura Orvieto” de Le Murate. PAC. Questa mostra assume la forma del fumetto per raccontare la vita al tempo di Davis e gli impulsi dietro alcune delle sue composizioni che sono diventate icone del jazz. Lucio Ruvidotti ha trasformato l'amore per il jazz in una striscia che invita lo spettatore a uno sguardo intimo verso l’artista, celebrando l'impatto che ha avuto sul mondo della musica.
"Ho cercato di raccontare la storia di questa figura, il principe delle tenebre, il grande artista, approfittando di alcuni episodi della sua esuberante vita esagerata - spiega Ruvidotti -
Ma soprattutto l'obiettivo era mostrare, attraverso il linguaggio dei fumetti, la musica, incredibilmente evoluta, da lui composta, dagli anni Quaranta agli anni Novanta del Novecento". La striscia a fumetti (pubblicata nel 2018 da Edizioni BD) racconta la storia attraverso otto capitoli intitolati con i nomi di alcune delle sue composizioni più importanti. La mostra a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, affianca ai disegni originali realizzati dall'artista una serie di stampe del fumetto, accompagnata dalla musica del jazzista, che fa da sottofondo alla visita.
Karyn Olivier (nata a Trinidad e Tobago) è nota per installazioni su larga scala che provocano un'interruzione degli spazi pubblici e privati. Le forme familiari, alterate nella funzione e nella sostanza, creano inquietanti meditazioni sul ristagno, divisione e peso della materialità. Le sue installazioni esplorano la poetica dello spazio e il ruolo degli spettatori nel plasmare la propria esperienza e il proprio coinvolgimento.Lucio Ruvidotti, è un giovane autore attivo nel mondo delle autoproduzioni e nella pagina del settimanale pagina99, il suo recente libro ritrae "Il principe delle tenebre" in un romanzo biografico ricco di ritmi, colori e sperimentazione che dona a un'icona, evoluzione naturale della collana BD Rock di BD Edizioni.Per maggiori info:
www.lemuratepac.it