Sabato 16 alle ore 21 e domenica 17 febbraio alle ore 17.30 l’artaudiano "Ella" di Nerval Teatro con Maurizio Lupinelli va in scena a San Salvi per il Festival irregolART, firmato dai Chille de la balanza e realizzato con il sostegno della Camera di Commercio di Firenze.
“Ella” di Herbert Achternbusch, già collaboratore di Werner Herzog, ha la regia Eugenio Sideri: in scena Maurizio “Lupo” Lupinelli. Il testo è la rielaborazione di un capitolo del romanzo Verrà il giorno sempre di Achternbusch. Ella prende spunto da un modello vivo, la zia omonima, di cui lo scrittore è stato tutore. Nel suo accidentato viaggio verso il silenzio Ella, rimbecillita dalle botte e dalle brutture cui è stata sottoposta fin da piccola, ha progressivamente perso la capacità di esprimersi ma è assolutamente ferrea nel riferire i simboli delle varie gerarchie che l’hanno oppressa: il padre, il medico, lo psichiatra…Prende così avvio un oceano di parole che registra in moduli scompaginati i ricordi di una memoria sgangherata, memoria che affastella, scompone, recupera episodi in un’assoluta sconnessione cronologica. Quella penuria di verbi, quella penosa ricerca del vocabolo adeguato che non arriva, le scarse tracce di un costrutto sintattico, fanno presumere frasi che, depauperate della propria identità, si accavallano una sull’altra, frantumate in un coacervo inestricabile.
Sulla scena, Josef, il figlio, impersona la madre Ella; racconta della propria esistenza, solo/a, fin quando un ultimo caffè al cianuro da lui/lei preparato ne stroncherà la sciagurata esistenza.
Scriveva Franco Quadri sull’edizione presentata da Lupinelli a Santarcangelo nel lontano 2001:
"Ella aveva già avuto altre interpretazioni forti; ma la parte di questa donna violentata dalla vita, vessata dai congiunti, seviziata nella casa-pollaio e nei manicomi, colpita nella maternità, Maurizio Lupinelli detto "Lupo" la vive come un martirio artaudiano, calato in immagini a lui familiari: sciolto dall'intenso scavo registico di Eugenio Sideri dalla costrizione sedentaria, eccolo, a sugello della deviazione mentale, seguire la propria voce esponendosi seminudo per terra, in ginocchio, rappreso sulla sedia, legato al bianco legno di una porta come Cristo alla croce, sempre più chiuso nel labirinto di un non senso da lui reso pura verità, ed emozione insopportabile per chi lo spia".
Per Ella i posti sono limitati e la prenotazione vivamente consigliata.
Ingresso 12 €, ridotto Coop-Arci 10€, Carta Studente 8€.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: tel. 055 6236195, whatsapp 335 6270739, mail, sito web www.chille.it.