Giovedì 28 febbraio 2019, alle ore 18.00, l'
Accademia Musicale di Firenze (Via Adriani, 27) ospita la presentazione del progetto musicale "
La Quinta Corda. Il liuto: un incontro fra oriente e occidente".
Intervengono:
Duo Hayet -
Hafid Moussaoui, oud e voce &
Cristina Italiani, flauto. Presenta
Monica Cioci, pianista e docente.
In programma musiche dalla tradizione araba e dalla tradizione occidentale, tra cui brani provenienti dalla Provenza del XIII secolo o dalla Firenze del XIV secolo.
Quanto a repertorio e diffusione, il liuto è uno degli strumenti più importanti fin dal medioevo: il suo fascino sottile conquista il cuore di grandi personalità, come Alfonso el Sabio e Federico II (XIII secolo). Se anticamente il liuto possedeva quattro corde che per tradizione corrispondevano ai quattro temperamenti umani o umori corporali (bile, sangue, flemma, atrabile), una quinta corda fu aggiunta dal liutista di origine irachena Abu ‘l –Hasan ‘Ali ibn Nafi (VIII-IX secolo), musicista giunto in Andalusia presso il Califfato di Cordova dopo un breve soggiorno in Nord Africa e conosciuto come Ziryab (“l’usignolo nero”) per il colore scuro della pelle e per le sue eccezionali abilità.
La “quinta corda” diviene così simbolicamente la quintessenza, la sintesi delle quattro precedenti, la “Armonia” che tutto concilia e che l’uomo continuamente ricerca provando ad accordare il proprio strumento interiore per metterlo poi in sintonia con quello degli altri.
Il liuto, nato in oriente, giunge in occidente per divenire uno dei protagonisti dell’ars nova del Trecento, del Rinascimento del Barocco.
Questo significativo passaggio è l’esempio di un filo continuo, l’auspicio di un possibile abbraccio fraterno fra le culture, in uno scambio vitale che mai dovrebbe essere interrotto e che oggi viene riproposto dal duo Hayet (Hafid Moussaoui, liuto, Cristina Italiani, flauto).
Ingresso liberoPer maggiori informazioni:
www.nuovieventimusicali.it