Lunedì 11 Marzo, alle ore 17.30,
Marino Biondi presenta il libro di
Filippo La Porta "
Disorganici. Maestri involontari del Novecento" (Edizioni Civitas) alla
Scuola di linguaggi della cultura Fenysia di Firenze (Palazzo Pucci, Via De' Pucci 4).
«Se l'insegnamento è soprattutto oralità, come può il maestro parlare al discepolo se non lo conosce? Probabilmente quel "faccia a faccia" si può ricreare attraverso lo stile dell'autore. (...) Quando leggo Camus, Orwell, Simone Weil, Nicola Chiaromonte, Carlo Levi o Pasolini - alcune grandi figure di irregolari del '900, potremmo dire maestri assai poco disciplinati, intellettuali più dilettanteschi che specialistici - sento che si rivolgono proprio a me. Perché? Probabilmente perché il loro stile ha a che fare, sia pure indirettamente, con la poesia, con una soggettività esibita, con un pensiero emotivo».
Filippo La Porta critico letterario e saggista, collabora a numerose testate tra cui «Il Sole24ore», «Il Messaggero», «l’Immaginazione», «Left», «Radio3». È autore, tra gli altri, di La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo (Torino 1999); Maestri irregolari (Torino 2007); Dizionario della critica militante, con Giuseppe Leonelli (Milano 2007); Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio (Milano 2018).
Marino Biondi storico e critico della letteratura, professore di Storia della critica e della storiografia letteraria presso l’Università degli Studi di Firenze. I suoi studi sono stati prevalentemente indirizzati all’area otto novecentesca, fra storia della letteratura e della cultura, con particolare attenzione alla storiografia letteraria.
Per maggiori informazioni:
www.scuolafenysia.it