La Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze propone tre concerti di alto profilo artistico a partire da sabato 9 marzo alle 16 al Teatro Niccolini di Firenze: Andrea Lucchesini – pianista raffinato, caratterizzato da una profondità culturale che garantisce sempre un'attenzione alle sfumature e ai particolari delle opere eseguite, questa volta insieme alla voce recitante del musicologo Sandro Cappelletto per dar forma alle ultime due Sonate di Schubert: la Sonata D. 959 in la maggiore e la Sonata D. 960 in si bemolle maggiore. Sandro Cappelletto guiderà il pubblico alla scoperta di queste due opere affascinanti ed emblematiche, composte entrambe nel settembre del 1828, poche settimane prima della morte dell'autore. Le ultime due Sonate per pianoforte di Schubert, per la loro lunghezza e complessità formale, non hanno avuto diffusione nelle sale concertistiche fino alla metà del ventesimo secolo, grazie all'interesse di lungimiranti pianisti come Sviatoslav Richter e, soprattutto, Alfred Brendel, che hanno riportato questi capolavori nei propri recital. La Sonata D. 959 e D. 960 segnano uno spartiacque con il repertorio pianistico classico, segnato in particolare da Beethoven, proponendo una nuova visione narrativa del discorso musicale. Come spiega Alfred Brendel, infatti, "nelle Sonate di Beethoven non perdiamo mai l’orientamento; esse si giustificano ad ogni istante. Le Sonate di Schubert "accadono". C’è qualcosa di disarmante e di ingenuo nel loro modo di accadere... Gli eventi non si svolgono secondo una logica, sia essa aggraziata o spietata; in svariati punti, avrebbero potuto prendere un’altra direzione. Ci sentiamo vittime e non maestri della situazione. Per parecchi di noi, questo corrisponde all’esperienza di vivere in un mondo in cui la crescita esponenziale dei problemi sembra escludere qualsiasi soluzione".
Domenica 10 marzo alle 21, il Saloncino della Pergola sarà lo scenario per il grande pianista francese Alexandre Tharaud che in questi anni si è ritagliato una posizione singolare nel panorama internazionale per le sue esplorazioni nel repertorio clavicembalistico francese del Settecento. Nel recital per gli Amici della Musica di Firenze troviamo l'accostamento dei prediletti Rameau e Scarlatti a due delle ultime Sonate di Beethoven. Un salto brusco da uno stile musicale raffinato e brillante, armonicamente vario, all'emblematico e visionario ultimo Beethoven.
Lunedì 11 marzo alle 21, sempre al Saloncino della Pergola, arriva una delle più importanti formazioni da camera di oggi: l'Artemis Quartett. Fondata nel 1989 a Lubecca e con base a Berlino, il quartetto presenta un programma che rispecchia quella versatilità che ne accompagna la carriera fin dagli inizi: il celebre Adagio di Samuel Barber, che nacque come secondo movimento del Quartetto op. 11, e il secondo Quartetto di Benjamin Britten. La seconda parte del concerto presenta un capolavoro assoluto di Schubert, il Quartetto D 810 La morte e la fanciulla.
Biglietti concerti da 17 a 28 euro.
Tutte le info e il programma completo della stagione su www.amicimusicafirenze.it.