“Corde vibranti: macchine sonore e monocordi universali” è questo il titolo del primo appuntamento di "Scienza e Musica", la rassegna che fa dialogare strumenti musicali e strumenti scientifici nelle sale del Museo Galileo di Firenze. Tema del primo appuntamento previsto per domenica 17 marzo sarà la famiglia degli strumenti a corda e vedrà protagonista Massimo Coco con il suo violino (inizio ore 10:30). L'incontro sarà introdotto da Natacha Fabbri, dottore di ricerca in filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, diplomata in pianoforte e collaboratrice del Museo Galileo.
Prendendo le mosse dalle pagine dedicate da Marin Mersenne (Harmonie Universelle, 1636-1637) agli strumenti ad arco, se ne tratteggeranno brevemente le peculiarità. Attraverso le immagini di alcune opere d'arte, si parlerà del significato assunto dagli strumenti ad arco per esprimere l'armonia e/o la discordia presenti nelle dimensioni del cosmos e della polis. Verranno poi mostrate e descritte alcune "macchine sonore" di Leonardo da Vinci (viola organista, etc.) al fine di illustrare il pensiero filosofico e scientifico di Leonardo con riguardo alla musica e il tentativo di creare strumenti in grado di emettere suoni infiniti (mediante uno sfregamento infinito della corda) e strumenti ad arco polifonici. In programma Musiche di J.S. Bach, E. Ysaye, N. Milstein e M. Coco.
Museo Galileo, piazza dei Giudici 1, Firenze – inizio conversazione-concerto ore 10:30
Costo € 3,00 + biglietto ridotto di ingresso al museo € 6,00.
Prenotazione consigliata: tel. 055 265311; weekend@museogalileo.it (lun-ven 9.00-18.00; sab 9.00-13.00)
I successivi appuntamenti in rassegna:
Domenica 24 marzo Telescopi e tromboni
La relazione mostrerà come nel Cinque e Seicento lo strumento a fiato sia stato largamente assunto quale metafora della potenza creatrice divina che permea e vivifica la natura con il suo spiritus. Verranno illustrati anche alcuni automi, come esempio del tentativo riprodurre artificialmente fenomeni naturali al fine di suscitare meraviglia (passione filosofica) nell'ascoltatore/spettatore. Dopo aver accennato al parallelismo tra ottica e acustica mediante i frontespizi delle opere di Kicher, la relazione illustrerà le affinità tra il telescopio di Galileo e alcuni strumenti musicali (tromba e canne d'organo).
Domenica 31 marzo Laboratorio Scienza e Musica. La grandissima meraviglia dei suoni
Partendo dal mito musicale del Saggiatore (1623) di Galileo, saranno illustrate alcune caratteristiche fisiche del suono attraverso esperimenti condotti con il monocordo, il pendolo e il metronomo. Verranno mostrate e descritte le caratteristiche di alcuni strumenti musicali a fiato.
Domenica 7 aprile Risonanze universali: la voce dell'amico e il canto della natura
La riflessione filosofica e scientifica sulla voce ruota attorno al suo ruolo di imitatrice della perfezione della natura (i.e. canoni vocali circolari) e alla teoria degli affetti, temi che saranno illustrati mediante esempi tratti da Cartesio, Kircher, Kepler e Leonardo da Vinci. La relazione si soffermerà poi sul fenomeno dell'eco (attraverso l'illustrazione del relativo mito). Si accennerà anche alla connessione tra i fenomeni dell'eco e del riverbero e quello della struttura architettonica di cattedrali e di sale da concerto, così come di alcuni paesaggi sonori.
Domenica 14 aprile Dal liuto allo strumento scientifico
Partendo dalla definizione della musica tratteggiata da Cesare Ripa nell'Iconologia (1593, 1 ed.), verrà commentato il mito di Eunomio e della cicala e le interpretazioni che di esso fornirono Kircher e Galileo. Si introdurrà così il lavoro di Vincenzo Galilei e l'uso scientifico che egli fece del liuto.
Per ulteriori informazioni: www.museogalileo.it